SpaceX non produrrà altre Crew Dragon: si punta completamente su Starship

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SpaceX non produrrà altre Crew Dragon: si punta completamente su Starship

Solo qualche giorno fa abbiamo scritto del nome della nuova capsula Crew Dragon che verrà impiegata per la missione Crew-4 (dove a bordo ci sarà anche Samantha Cristoforetti). Questa si chiamerà Freedom e si unirà così a Endeavour, Resilience e Endurance per formare il quartetto di navicelle riutilizzabili che SpaceX impiegherà per le future missioni con equipaggio. Le capsule saranno impiegate per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale ma anche per missioni private come quelle di Axiom Space o Polaris.

Proprio grazie alla scelta della società di Elon Musk di puntare sulla riutilizzabilità delle componenti spaziali, dai razzi Falcon 9, passando per le capsule Cargo Dragon e Crew Dragon fino alla nuova Starship, non sarà più necessario costruire nuove navicelle per l’equipaggio. Questo consentirà di risparmiare fondi da investire nei nuovi progetti. A confermarlo è stata Gwynne Shotwell, presidente e COO della società statunitense.

SpaceX non costruirà nuove Crew Dragon, Starship è il futuro

Secondo quanto riportato nell’articolo di Reuters e come scritto poco sopra, non ci saranno più nuove capsule Crew Dragon in futuro. Questo non significa che il progetto è abbandonato, anzi, continuerà a essere impiegato e verranno ancora prodotte componenti per sostituire quelle che si usureranno con l’utilizzo. Gwynne Shotwell ha dichiarato “stiamo ultimando la nostra ultima (capsula), ma stiamo ancora producendo componenti, perché le rinnoveremo”.

crew dragon

Certo, se ci fosse la necessità di costruirne di nuove, SpaceX sarà pronta a rispondere alla domanda, ma non è la priorità. La priorità è la manutenzione di quelle esistenti. Come spiegato da Garrett Reisman (ex-dirigente della società) nuovi problemi si possono presentare dal terzo utilizzo in poi. SpaceX è però particolarmente brava a trovarli e risolverli velocemente.

La NASA spera ancora nella possibilità di poter alternare Crew Dragon con Boeing CST-100 Starliner così da avere anche un sistema di backup in caso di problemi. Quest’ultima però deve ancora essere certificata per il volo umano dopo il parziale fallimento della missione OFT-1 e la mancata partenza di quella OFT-2 (entrambe senza equipaggio).

Vista l’incertezza, la NASA ha annunciato un nuovo contratto dal valore di 3,5 miliardi di dollari a SpaceX per le missioni Crew-7, Crew-8 e Crew-9, con il primo di questi lanci previsto per la fine del 2023. Lo scopo è ovviamente quello di mantenere equipaggio statunitense a bordo della ISS senza dover chiedere un aiuto a Roscosmos (Russia) per i lanci con le Soyuz. Da queste operazioni sono comunque esclusi gli “scambi di sedile” come potrebbe avvenire questo autunno quando una cosmonauta russa potrebbe volare a bordo di una Crew Dragon per la prima volta.

starship

Gli occhi ora sono puntati su Starship. Il nuovo grande vettore pesante (formato da Super Heavy e Ship) secondo Elon Musk potrebbe vedere il lancio inaugurale a maggio 2022, anche se diversi esperti del settore sono scettici su questa data. A complicare le cose ci sarebbe anche (ma non solo) un ritardo nella consegna della versione definitiva della valutazione ambientale programmatica della FAA che ora ha come nuovo termine il 29 aprile. Prima di quella data non ci sarà alcun lancio di prova. Ricordiamo che la NASA punta sulla possibilità di avere Starship pronta a essere impiegata come lander lunare entro il 2024 per i test senza equipaggio.

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