ESA conferma che il rover Rosalind Franklin di ExoMars è pronto, ma non sarà lanciato nel 2022

Lo abbiamo scritto più volte, la guerra in Ucraina ha colpito anche il settore spaziale. In particolare l’ESA ha dovuto rivedere alcuni suoi progetti con ritardi che potrebbero incidere per mesi o anni sulle missioni correlate. Una di queste è ExoMars 2022 che è ormai certo non sarà lanciata quest’anno a causa della rottura dei rapporti con Roscosmos, l’agenzia spaziale russa.
Recentemente è arrivata la comunicazione ufficiale che la missione è sospesa per via dell’impossibilità di impiegare il razzo Proton-M che avrebbe dovuto lanciare il rover Rosalind Franklin e il lander Kazachok verso Marte. La data ufficiale di lancio era il 20 settembre 2022. Ora l’agenzia ha rilasciato un ulteriore comunicato dove chiarisce ancora una volta che la missione non è cancellata e che si sta lavorando per cercare una strategia alternativa.
ESA ExoMars non sarà lanciata nel 2022, ma non è cancellata
Nell’ultimo comunicato è stato ribadito che il rover Rosalind Franklin (che si trova negli stabilimenti italiani di Thales Alenia Space insieme al lander) sarebbe tecnicamente pronto per il lancio, ma che non potrà effettivamente essere lanciato nel 2022. L’agenzia spaziale europea scrive che “sebbene la finestra di lancio della missione nel 2022 non sia più possibile a seguito della sospensione della cooperazione con Roscosmos, la revisione della qualificazione del sistema e dell’accettazione del volo della missione si è svolta come previsto a marzo”.
I sistemi saranno ora protetti in magazzino in attesa delle future decisioni. Ora il consiglio dell’ESA sta studiando un’alternativa per un lancio che sarà possibile nel 2024 (al più presto, ma potrebbe slittare al 2026). Lo stesso Josef Aschbacher (direttore generale dell’agenzia) ha dichiarato che lo studio di fattibilità durerà tre mesi e dovrebbe terminare all’inizio di luglio. Alla fine verrà presentato ai membri del consiglio un rapporto con i vari scenari, rischi, costi, attività aggiuntive.
Attualmente non c’è quindi una risposta certa su come proseguirà la missione. Quello che attualmente si prospetta per ExoMars 2022 è la possibilità di essere lanciata su un vettore di Arianespace oppure di collaborare con altri partner. Ci potrebbe essere una collaborazione con la NASA per sviluppare un’alternativa al lander. Infine un partner internazionale (come ULA o SpaceX) potrebbe fornire un altro vettore (in base alla disponibilità e ai costi).
Ricordiamo che anche se il lander Kazachok è in Italia, la sua costruzione e gestione era stata affidata quasi completamente alla Russia. Questo rende impossibile il suo utilizzo senza i tecnici e gli ingegneri russi. Meno problematica è la gestione del rover Rosalind Franklin che ha alcuni strumenti di origine russa (che potrebbero essere sostituiti) e la fornitura di una sorgente radioattiva che serve per riscaldare alcune componenti, anche in quel caso potrebbero essere trovate alternative. Dalla parte russa, Roscosmos ha annunciato che potrebbe costruire un nuovo lander Kazachok che funzionerà indipendentemente dal rover su Marte.
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