Il rover cinese Zhurong ha percorso oltre 708 metri su Marte senza problemi segnalati
Poco dopo la metà del mese di Luglio erano state rilasciate nuove fotografie da parte del rover cinese Zhurong. I soggetti in quel caso erano la copertura posteriore e il paracadute utilizzato durante l’atterraggio, ma il rover non si fermato e ha continuato il suo percorso su Marte. Un grande successo per la Cina, considerando che questo è il primo tentativo.
La durata operativa prevista dalla CNSA per questa parte di missione è pari a 90 sol (giorni marziani) ma, come nel caso dei rover statunitensi, è probabile che questo rover potrà superare agilmente il limite previsto. Al 30 Luglio erano passati 75 sol e ancora non si sono verificati problemi di sorta e tutto procede come da programma.
Il rover cinese Zhurong ha percorso 708 metri sul suolo marziano
Le ultime novità condivise sui social cinesi citano la distanza raggiunta dal rover il giorno 30 Luglio che era pari a 708 metri. In precedenza avevamo già avuto alcuni riscontri sulla distanza percorsa quando nella prima parte di Luglio erano stati superati i 300 metri (mentre sul finire di Giugno erano 236 metri).
Non essendo una “gara di velocità” le distanze percorse sono sempre modeste sul breve periodo. C’è però da considerare le condizioni nelle quali si devono muovere i rover col rischio che per una decisione sbagliata si possa perdere l’intera missione. Per questo tutte le agenzie spaziali sono piuttosto caute quando ci si deve spostare su un pianeta quasi sconosciuto.
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Attualmente la rotta del rover cinese Zhurong è direzionata verso Sud rispetto al sito di atterraggio. Sempre stando alle informazioni rilasciate in questi giorni, dopo aver esaminato una prima duna di sabbia negli scorsi giorni, sono state eseguite operazioni simili su una seconda duna di sabbia. È molto probabile che gli scienziati abbiano utilizzato lo spettrometro per conoscere la struttura delle rocce e di altri campioni nelle vicinanze.
Attualmente non si conoscono ancora i risultati, ma dovrebbero essere condivisi nei prossimi mesi. Altri risultati dovrebbero essere ottenuti grazie al rilevatore di campo magnetico superficiale, la stazione meteorologica e il radar dedicato al sottosuolo. L’orbiter Tianwen-1 invece sta funzionando da 372 giorni e anche in questo caso non sono stati segnalati malfunzionamenti.
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