OPPO Enco X: audio al top per gli auricolari TWS con noise cancelling (ANC). La recensione

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OPPO Enco X: audio al top per gli auricolari TWS con noise cancelling (ANC). La recensione

Con i primi di AirPods di Apple è nata una vera e propria moda verso gli auricolari true wireless. Piccoli, comodi da portare con sé praticamente ovunque, e con un’autonomia straordinaria grazie alla custodia di ricarica, gli auricolari TWS sul mercato sono ormai centinaia: si parte da modelli da pochissime decine di euro fino ad arrivare ai top di gamma da oltre 200€.

OPPO Enco X, recensione degli auricolari true wireless con cancellazione del rumore

Non si rivolgono all’audiofilo che va alla ricerca dell’ultimo Hz in alto e in basso, ma non sono neanche dei semplici auricolari per le chiamate. Proprio per la loro completezza e versatilità sono richiestissimi, e gli OPPO Enco X – che abbiamo provato in queste ultime settimane – vogliono proporsi come un’alternativa ai prodotti più blasonati, ma al prezzo giusto.

Recensione OPPO Enco X

Di norma gli auricolari true wireless, ovvero completamente senza fili e con custodia di ricarica, hanno alcune caratteristiche: semplicità di configurazione, aggancio rapido, comodità nell’uso e, quello non guasta mai, una buona qualità nella riproduzione audio e nelle conversazioni telefoniche. Si tratta di caratteristiche che OPPO è riuscita a implementare sul proprio modello di punta non senza un aiutino esterno: gli auricolari del produttore cinese sfoggiano sulla scocca il logo di Dynaudio, azienda danese che ha un’esperienza nel settore audio della durata di oltre 40 anni.

Recensione OPPO Enco X

Insieme a OPPO, l’azienda nord europea ha valutato 30 diversi materiali e 132 componenti per realizzare un audio su carta senza compromessi. I prototipi sono stati testati, infine, “all’interno del migliore laboratorio di acustica Dynaudio”, si legge sul sito ufficiale.

Specifiche tecniche

Come risultato, gli OPPO Enco X sono dotati di un design a doppio driver coassiale: nella parte anteriore troviamo un driver a membrana bilanciata da 6mm, che si occupa delle frequenze più alte, mentre le frequenze medie e basse vengono riprodotte da un driver da 11mm a triplo strato posto dietro il primo. Dati tecnici alla mano, gli Enco X sfoggiano una sensibilità di 104dB @ 1kHz, e possono riprodurre un range di frequenze compreso dai 20 Hz fino ai 20 kHz, occupando tutta la gamma udibile dall’orecchio umano. Garantito, inoltre, il supporto ai codec audio LHDC, AAC e SBC.

Recensione OPPO Enco X

Si agganciano allo smartphone via Bluetooth 5.2 con trasmissione a bassa latenza, all’interno di una distanza di 10 metri rispetto alla sorgente. Gli auricolari di OPPO supportano inoltre la cancellazione attiva del rumore attraverso i tre microfoni integrati: il principale è nella parte terminale dell’asticella di ogni auricolare, mentre abbiamo il microfono di feedback davanti i due driver e quello di feed forward lungo l’asticella, ma nella parte opposta rispetto a quello principale.

Recensione OPPO Enco X

La tecnologia di OPPO è infine racchiusa in dimensioni decisamente contenute: 4,8 grammi il peso di ogni singolo auricolare, 42 grammi quello della custodia, che è sottile il giusto (22mm circa) per essere riposta in tasca senza che dia alcun fastidio. Una volta infilati i piccoli auricolari nelle cavità auricolari, insomma, non si sentono quasi nemmeno. Nella dotazione, inoltre, sono presenti tre gommini aggiuntivi affinché gli auricolari (che usano il formato in-ear) possano adattarsi a tutte le orecchie. Gli auricolari sono inoltre resistenti all’acqua e alla polvere secondo la certificazione IP-54.

OPPO Enco X, come suonano ed esperienza d’uso

La prima configurazione degli Enco X è rapida, come ormai tipico in questa categoria di prodotto. Si apre la custodia, si collega il sistema alla sorgente via Bluetooth, e si è pronti per l’uso. Noi li abbiamo abbinati ad un OnePlus 8 Pro (quindi non con un prodotto proprietario) e il primo pairing è stato fulmineo. Il processo è ancora più semplice con i dispositivi OPPO: con questi è sufficiente aprire la custodia, estrarre gli auricolari e toccare il tasto Connetti che compare sul display dello smartphone.

Recensione OPPO Enco X

Nessun problema neanche per quelli successivi: gli OPPO Enco X infatti si abbinano più e più volte alla sorgente con certezza matematica in pochi istanti. Questo è utile quando abbiamo una chiamata in arrivo: basta sfilarli dalla custodia e il pairing è portato a termine ancor prima di averli infilati nelle cavità delle orecchie. Il sistema ci avvisa ogni volta con un suono, indicando che gli auricolari hanno iniziato a trasmettere l’audio dalla sorgente riconoscendo di essere stati indossati.

Sfruttando i sensori integrati, infatti, la riproduzione viene messa in pausa ogni volta che gli auricolari vengono estratti dalle orecchie, mentre per riprendere da dove avevamo interrotto è sufficiente indossarli nuovamente e toccare la superficie di uno degli auricolari. Riproduzione e chiamate possono essere gestiti attraverso comandi touch su entrambi gli auricolari, con le funzioni delle singole gesture che sono totalmente personalizzabili attraverso l’app HeyMelody ufficiale. Scorrendo lungo la piccola asticella è inoltre possibile regolare il volume in maniera piuttosto conveniente.


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L’app è un po’ scarna, di fatto utile solo per aggiornare il firmware del sistema, per personalizzare i comandi e per eseguire il test di aderenza (Earbud Fit Test): quest’ultima funzione, molto interessante, consente di verificare il grado di aderenza degli auricolari in base ai gommini indossati. Sfruttando i dati raccolti, il sistema può offrire i migliori risultati possibile per quanto riguarda la cancellazione del rumore, ottimizzando anche l’audio in uscita. Manca, via app, la possibilità di equalizzare l’audio in base ai propri gusti.

Ma come suonano questi OPPO Enco X? Il suono è indubbiamente di qualità, fatto che ci fa pensare che la partnership con Dynaudio non sia solo un trucco di marketing.

Recensione OPPO Enco X

Di fatto gli Enco X riescono a offrire all’utente un audio molto preciso in tutte le frequenze, con alti limpidi e medi bene in evidenza, e un’ottima separazione dei canali stereo. Le voci sono poste al centro e in evidenza all’interno del messaggio sonoro, il tutto con una impronta decisa delle basse frequenze, sempre ben in vista e un po’ “gonfiate”. Sul piano musicale gli Enco X sono perfetti per qualsiasi tipo di musica energica e ritmata, con un occhio di riguardo al rock e all’elettronica, senza comunque disdegnare i generi più tranquilli. Grazie alla generosa risposta sulle basse frequenze (anche frutto del motore acustico DBEE, Dynamic Bass Enhanced Engine 3.0), gli Enco X offrono un’ottima esperienza audio anche con film e videogiochi, in quest’ultimo caso con latenza abbastanza ridotta, quasi impercettibile.

Ottima l’esperienza d’uso anche in chiamata, dove sentiamo bene il nostro interlocutore e dove non abbiamo avuto alcun problema a farci sentire durante le nostre chiamate. La cancellazione del rumore è invece poco invasiva, con tre modalità previste: cancellazione del rumore e cancellazione del rumore massima, che si attivano dinamicamente in base al livello di rumore presente nell’ambiente circostante, mentre la modalità trasparenza (che riproduce in cuffia i suoni dell’ambiente in modo da non isolare l’indossatore) può essere attivata manualmente con la pressione del comando touch per un secondo. Ripetendo l’operazione si riattiva la cancellazione del rumore.

E’ efficace? A nostro avviso funziona bene sia in ambienti poco rumorosi, come ad esempio in un ufficio, isolando il giusto dai suoni circostanti, sia in ambienti molto rumorosi (come ad esempio sui mezzi di trasporto), dove comunque l’isolamento è inferiore, ad esempio, rispetto a quello garantito dai sistemi di cancellazione attiva delle cuffie over-ear.

Recensione OPPO Enco X

Buona l’autonomia garantita dalla batteria da 44 mAh di ogni auricolare, ottima quella garantita dalla custodia di ricarica. I dati dichiarati dal produttore sono di 5 ore e mezza per ogni singola carica, mentre sommando tutte le ricariche possibili con la custodia arriviamo a 25 ore. Difficile verificare l’esattezza dei dati dichiarati da OPPO, tuttavia nell’uso di tutti i giorni l’autonomia non rappresenta mai un problema, anche perché basta non usarli per poco più di un’ora per ricaricare gli auricolari dallo 0 al 100% con la custodia di ricarica. Quest’ultima, invece, si porta al 100% in poco meno di due ore via cavo, e supporta anche la ricarica wireless Qi.

OPPO Enco X, design e considerazioni finali

Gli OPPO Enco X sono degli auricolari di qualità elevatissima, fra i migliori modelli che abbiamo avuto modo di provare in questi ultimi periodi. Ricordano nell’aspetto gli AirPods Pro di Apple, e possono essere utilizzati con qualsiasi tipo di dispositivo audio con soddisfazione. La qualità audio, ottimizzata insieme a Dynaudio, è a livelli molto elevati sia con la musica (specie quella più energica), sia soprattutto con film e videogiochi, passando anche per le chiamate. Ottimi anche i materiali utilizzati e le dimensioni della custodia, con gli Enco X che possono sempre essere portati con sé nella massima comodità. Gli auricolari sono anch’essi compatti e con i giusti gommini si fa fatica anche a sentirli alle orecchie.

Recensione OPPO Enco X

La qualità offerta comunque si paga: il listino infatti recita 179€, e su Amazon lo street price non è molto dissimile. Un prezzo sicuramente alto, ma comunque sensibilmente inferiore rispetto ad altri modelli top di gamma che offrono caratteristiche simili e una qualità audio comparabile.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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