NASA e SpaceX: cooperazione per la gestione dei satelliti Starlink

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NASA e SpaceX: cooperazione per la gestione dei satelliti Starlink

Starlink, lo sappiamo, è un progetto di SpaceX che punta a fornire la connettività Internet in aree difficilmente raggiungibili con altri sistemi (cablati). A differenza di altri servizi satellitari punta su una megacostellazione di satelliti con orbite intorno ai 550 km di quota (la ISS, per esempio, orbita intorno ai 400 km). Questo permette di avere prestazioni elevate con velocità che possono raggiungere i 300 Mbps e ping ridotto. Non si tratta comunque di una soluzione che sostituirà (o che intende sostituire) tutte le connessioni e quindi i prezzi non sono confrontabili direttamente con offerte cablate.

spacex starlink

Ma avere tanti satelliti in orbita rappresenta un problema (per esempio legato alla loro riflettività) e un pericolo per quelli già presenti a causa dei possibili impatti ed è per questo che la società di Elon Musk sta collaborando con la NASA e altre agenzie statunitensi per fare in modo di minimizzare i problemi.

SpaceX e NASA: per Starlink la collaborazione è necessaria

In un documento rilasciato a Gennaio 2021 e presente sul sito della NASA si possono leggere interessanti affermazioni da parte dell’agenzia spaziale e di come si pensa di instaurare la collaborazione con SpaceX per Starlink. A pagina 1 si può leggere “i satelliti Starlink sono dotati di una capacità di manovra autonoma. Di conseguenza, è necessaria una maggiore interazione e collaborazione tra la NASA e SpaceX per garantire operazioni in orbita sicure continue ed evitare le congiunzioni tra i satelliti delle agenzie e le missioni umane”.

Sempre stando a quanto riportato, la NASA nel caso di un possibile scontro tra un suo satellite e uno Starlink non dovrà fare alcuna manovra. Questo dovrebbe evitare che ci sia un’involontaria manovra che peggiorerebbe le cose rispetto ai sistemi automatici. Ma sono previste anche altre condizioni.

spacex starlink

Per esempio si legge che “potrebbero esserci casi, come un’anomalia di lancio o altre anomalie del sistema di guida, navigazione e controllo o propulsione Starlink in orbita, in cui i satelliti Starlink che manovrano attorno alle risorse della NASA potrebbero non essere un’opzione fattibile e le risorse della NASA dovrebbero manovrare. La veridicità e la tempestività delle comunicazioni tra entrambe le parti è fondamentale per mantenere sicure le operazioni in orbita”. Questo pone le basi per una collaborazione sempre più stretta tra le due realtà.

A pagina 2 si può leggere anche una nota riguardante proprio la riflettività. NASA e SpaceX riconoscono che Starlink non dovrebbero interferire con le osservazioni astronomiche da terra o con altri satelliti. Per questo la società si deve adoperare per mitigare la riflettività dei satelliti che potrebbe interferire con queste operazioni.

In generale ci sarà uno scambio di informazioni sempre più fitto tra le due realtà. Questo sia in termini di cambi di traiettorie ma anche dal punto di visto tecnico e tecnologico (per esempio per ridurre ancora la riflettività). Interessante notare che, per via del contenimento dei costi, sia la NASA che SpaceX dovranno utilizzare i rispettivi finanziamenti per operare all’interno di queste direttive. Inoltre questo genere di accordi potrebbe essere aperto anche ad altre realtà pubbliche o private.

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Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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