Volkswagen Project Trinity: l’auto che si personalizza come un software

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Volkswagen Project Trinity: l’auto che si personalizza come un software

I dirigenti di Volkswagen hanno già affermato di non avere timori circa l’inserimento nel settore automotive degli agguerriti protagonisti del mondo della tecnologia, con particolare riferimento ad Apple Car. Allo stesso tempo le case automobilistiche come Volkswagen si stanno sempre più dotando di quelle soluzioni tecnologiche con cui poter rimanere competitivi, e risponde a questa logica anche il cosiddetto “Project Trinity”.

I veicoli Volkswagen del futuro saranno completamente personalizzabili

Il CEO Ralf Brandstätter lo ha definito come “la nostra dream car software”. Come tutti i progetti avveniristici del mondo automotive, ovviamente anche Trinity prevede soluzioni di guida autonoma, sistemi di propulsione elettrica a lungo raggio e tecnologia della batteria a ricarica rapida, ma è la parte software su cui VW in questo caso vuole concentrarsi.

Volkswagen Project Trinity

Secondo VW, il piano è di iniziare la produzione di questa vettura nel 2026. Le auto del Project Trinity saranno quanto più possibile standardizzate, in modo da poter sfruttare le economie di scala, ma questo non impedirà agli utenti di personalizzarle secondo le proprie esigenze, o agli stessi produttori di implementare nuove funzionalità anche dopo che il veicolo è stato consegnato.

Si tratta di una tendenza verso la quale tutti i produttori automobilistici si stanno muovendo. Tesla, ad esempio, è in grado di implementare successivamente le funzionalità di guida autonoma del pacchetto Full Self-Driving, mentre BMW sta strutturando un piano ad abbonamento con il quale sblocca alcuni servizi digitali solo per gli utenti che sottoscrivono l’abbonamento completo (ConnectedDrive).

Ma nel caso di Project Trinity si tratterebbe di qualcosa di ancora più avanzato. Ad esempio, VW potrebbe sbloccare sul veicolo uno dei due motori elettrici per asse inizialmente bloccato per rendere la trazione integrale invece che anteriore o posteriore. E questo sblocco potrebbe essere regolato sulla base dei chilometri percorsi, a seconda delle modalità del piano ad abbonamento. Il conducente potrebbe anche decidere di attivare la potenza dell’allestimento GTI, la regolazione elettronica degli ammortizzatori e il servosterzo elettrico. Il tutto tramite un semplice comando del touchscreen e ovviamente in seguito alla sottoscrizione di un abbonamento più costoso.

“In futuro, la configurazione del veicolo non sarà più determinata dall’hardware al momento dell’acquisto” ha detto il CEO di Volkswagen. “I clienti potranno invece aggiungere funzioni su richiesta in qualsiasi momento tramite l’ecosistema digitale di cui il veicolo è dotato”.

Le possibilità di personalizzazione del comportamento del veicolo sulla base degli interventi sui sistemi di alimentazione elettrica, dunque, è un altro importante cambiamento, certamente da non sottovalutare, consentito dalla transizione all’elettrico.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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