Nuova Hyundai Kona Electric: il SUV del segmento B da quasi 500km di autonomia

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Nuova Hyundai Kona Electric: il SUV del segmento B da quasi 500km di autonomia

Hyundai rinnova Kona, la propria piccola SUV del segmento B, aggiornandone anche la versione dotata di alimentazione completamente elettrica che negli ultimi anni ha raccolto un buon successo commerciale grazie al bilanciamento tra costo, dimensioni esterne, motorizzazione e autonomia di funzionamento con batteria. Kona infatti offre, nella versione con batteria più grande, una capacità complessiva di 64kWh che rappresenta un valore molto alto per un veicolo di questo ingombro.

Non cambiano le dimensioni e il design di base della vettura, caratterizzata da una lunghezza di 4,2 metri, da una larghezza di 1,8 metri e un’altezza di 1,57 metri. E’ questo un veicolo adatto ad ospitare comodamente 4 persone, con il quinto sacrificato sulla panca posteriore e un vano bagagli da 332 litri che si espande sino a 1.114 litri abbassando i sedili posteriori.

Dimensioni ed abitabilità che sono quindi compatibili con le esigenze di trasporto tipiche di una famiglia di 4 persone, magari senza bambini piccoli che in genere implicano la necessità di caricare in macchina molti più bagagli di un adulto (pensiamo a passeggini e seggiolone: chi è genitore ben capisce a cosa ci riferiamo).

Nuova Kona Electric accoglie il guidatore con una plancia classica nel design, caratterizzata dalla presenza di due grandi schermi. Quello posizionato di fronte all’autista riporta moltissime informazioni ed è decisamente più ampio di quanto visto in dotazione con altri veicoli completamente elettrici. Design e informazioni sono molto simili a quelli che troviamo in un veicolo termico e lo stesso va detto dei pulsanti di controllo di molte impostazioni e comandi, presenti anche sul volante

Al centro troviamo un display da 10,5 pollici, nel quale sono incentrate le funzioni di navigazione, il controllo del sistema di infotainment e la reportistica legata allo stato della carica della batteria; viene riportata sia la percentuale residua sia l’autonomia stimata, quest’ultima indicata anche nel quadro principale. Il tunnel centrale prevede vari vani ed è completamente aperto nella parte inferiore, offrendo spazio per riporre vari oggetti sino a una piccola borsa.

Hyundai Kona Electric viene proposta con due differenti motorizzazioni, entrambe a trazione anteriore: la prima ha potenza di 100kW (136CV) che salgono a 150kW (204CV) in quella più potente. Le opzioni di batteria sono due: 39kWh abbinata al motore meno potente e 64kWh con quello dalla potenza più elevata.

Hyundai offre poi 3 differenti livelli di allestimento, con i seguenti listini IVA inclusa ai quali sono da applicare le eventuali agevolazioni governative:

  • Kona EV 39kWh Xtech City: 35.850€
  • Kona EV 39kWh Xline: 40.400€
  • Kona EV 64kWh Xline: 45.000€
  • Kona EV 64kWh Xclass: 49.600€

Hyundai adotta per Kona una politica commerciale con 3 versioni e pochi accessori opzionali: si limita alla vernice pastello o metallizzata – micalizzata, al tetto a contrasto oltre ai due pacchetti opzionali Safety & Tech Pack per l’allestimento Xline e Premium Pack per quello Xclass

Solo la versione Xline è quella che permette di scegliere tra le due opzioni di motore e capacità della batteria, con un costo che aumenta di 4.600€: se il budget lo permette questa è una cifra non particolarmente rilevante alla luce della superiore potenza a disposizione e dell’incremento nell’autonomia di funzionamento. Nel ciclo WLTP Kona Electric con batteria da 39kWh viene indicata in grado di assicurare un’autonomia di 305km, valore che sale sino a 484km nel modello con batteria da 64kWh.

Le prestazioni dichiarate sono una velocità massima di 155km/h per la versione con batteria meno capiente, che salgono a 167km/h in quella con pacco batteria da 64kWh. L’accelerazione 0-100 è pari rispettivamente a 9,7 e 7,6 secondi, con entrambe le motorizzazioni che vantano una coppia massima di 395Nm.

Nel corso della nostra anteprima su strada abbiamo provato a valutare l’effettivo consumo su strada di Kona Electric, portandola nell’ambiente meno congeniale per i veicoli ad alimentazione elettrica: l’autostrada. Procedendo ad una velocità media di 110Km/h abbiamo registrato un consumo di circa 16kW ogni 100km, dato che porta ad un’autonomia di circa 400km con la versione dotata delle batterie più capienti. Aumentando la velocità sino a 130km/h il consumo è cresciuto del 25% stabilizzandosi sui 20kWh ogni 100km: in questo caso l’autonomia scende a poco più di 300Km.

In considerazione del tipo di vettura si tratta di valori molto interessanti che ben posizionano Kona Electric tra i veicoli a propulsione completamente elettrica di dimensioni compatte. Non dobbiamo infatti dimenticare come Kona sia un SUV del segmento B, con una lunghezza di 4,2 metri che la mette a suo agio in qualsiasi contesto urbano con una notevole facilità di manovra.

Guidando Kona si ha in effetti la chiara percezione di avere al volante un veicolo che si muove agile e scattante nel traffico della città e sulle strade extraurbane, con una adeguata riserva di potenza che non lascia di certo a bocca aperta come accade con certe automobili elettriche ma che permette di non avere tentennamenti in un sorpasso. Al contempo, è un veicolo che si lascia guidare in estremo relax: la posizione leggermente rialzata tipica di un SUV urbano di queste caratteristiche porta a guidare in modo dolce sfruttando i benefici del motore elettrico.

Hyundai ha integrato on Kona Electric un sistema di frenata rigenerativa a 3 livelli di intensità, selezionabili agendo sulle due palette presenti al volante che replicano quelle del cambio automatico. A seconda del profilo di guida scelto, con le classiche opzioni ECO, Normal e Sport, è possibile abbinare un livello predefinito di frenata rigenerativa che sia così sempre selezionato e pronto all’uso a seconda delle nostre preferenze. Quello più incisivo agisce in modo marcato sulla vettura, non così tanto come quello di una Tesla Model 3 ma con un effetto superiore a quanto sperimentato con quelle vetture che offrono un solo livello di frenata rigenerativa. Il veicolo non si arresta completamente grazie alla sola frenata rigenerativa e questo non rende del tutto disponibile la “one pedal drive”, cioè la guida con il solo pedale dell’acceleratore.

Già con la precedente generazione Kona Electric aveva raccolto l’interesse di molti utenti pronti al passaggio alle vetture a sola alimentazione elettrica, grazie soprattutto alle caratteristiche della batteria da 64kWh e a un’efficienza nella marcia molto elevata. In questa nuova declinazione la ricetta sotto la scocca è rimasta invariata e con essa tutte le buone qualità di questa vettura, in grado di abbinare dimensioni compatte, abitabilità nel complesso discreta visti gli ingombri e una guida solo elettrica che non lascia spazio ad ansia da autonomia residua soprattutto nella versione con batteria da 64kWh.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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