Si vendono più chip ma mancano i prodotti: le strane dinamiche del mercato dei semiconduttori

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Si vendono più chip ma mancano i prodotti: le strane dinamiche del mercato dei semiconduttori

Il mercato dei semiconduttori ha registrato una forte crescita nel corso del 2020, a dispetto delle problematiche di produzione messe in atto dalla pandemia globale. Potremmo anzi affermare che questo risultato è dovuto anche grazie al Covid-19, che con i lockdown e le attività didattiche e professionali svolte da remoto ha portato ad un forte incremento nella domanda di prodotti di elettronica che dai semiconduttori dipendono.

La crescita nel corso del 2020, certificata dai dati di IDC, è stata del 10,8% rispetto ai dati del 2019: parliamo di un fatturato del settore pari a 464 miliardi di dollari, con una stima per l’anno in corso di ulteriore crescita. IDC indica un obiettivo di 522 miliardi di dollari per il 2011, un valore in crescita del 12,5% rispetto allo scorso anno.

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Questi dati per certi versi contrastano con lo status quo attuale, fatto di difficoltà nell’approvvigionamento di un numero sufficiente di semiconduttori per poter procedere con la produzione di varie tipologie di prodotti. Sono ben note le problematiche del settore automobilistico, ad esempio, con vari produttori che hanno dovuto sospendere temporaneamente le proprie linee produttive in attesa di volumi adeguati di chip.

I produttori di semiconduttori si sono mossi di conseguenza, dichiarando ingenti investimenti nell’espansione della propria capacità produttiva. Si tratta però di interventi che andranno a generare effetti positivi sulla produzione nel lungo periodo: le ricadute nel breve sono infatti molto contenute, visti i tempi richiesti per produrre nuove sedi produttive o espanderne di già esistenti. Quelle messe in atto sono soluzioni di lungo periodo, con una incidenza ridotta nel breve periodo.

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Lo stato di salute nel mercato delle soluzioni PC continuerà ad essere molto buono per tutto il 2021, mentre le vendite di smartphone sono destinate nell’anno in corso a rimbalzare in territorio positivo dopo un 2020 in contrazione. Il settore dei prodotti consumer ha visto una domanda in forte aumento nel corso del 2020 legata alle dinamiche del lockdown, ma questa non sembra volersi arrestare generando tensione nella capacità produttiva generale. Le vendite di automobili hanno subito nel 2020 il contraccolpo della pandemia ma ciò nonostante la sempre maggiore dipendenza dai semiconduttori dell’industria automobilistica, come segnalato, ha portato a problematiche di produzione e tempi di consegna dei nuovi veicoli che si sono allungati anche di molto in alcuni casi.

Difficile pensare che la situazione nel suo complesso possa stabilizzarsi nel corso del 2021: sarà questo un anno ancora caratterizzato da una forte domanda di prodotti da parte del mercato con la capacità di produzione di semiconduttori che aumenterà ma presumibilmente non sino al punto da riequilibrare domanda e offerta.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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