iPhone 15 Pro Max, il costo di produzione è aumentato dell’8% rispetto al 14 Pro Max

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iPhone 15 Pro Max, il costo di produzione è aumentato dell’8% rispetto al 14 Pro Max

Presentato da Apple lo scorso settembre, iPhone 15 Pro Max è il modello di iPhone più costoso da produrre che l’azienda abbia mai realizzato. A rivelarlo è un nuovo report pubblicato in questi giorni da Counterpoint Research, che ha analizzato nel dettaglio i costi di produzione del top di gamma Apple.

Stando ai dati raccolti, produrre un iPhone 15 Pro Max da 256GB costa all’azienda di Cupertino 502 dollari, ossia il 37,70 dollari (pari all’8%) in più rispetto al modello equivalente di ‘iPhone 14 Pro Max. Si tratta di un incremento significativo, se consideriamo che il passaggio dal 13 al 14 Pro Max aveva comportato un aumento dei costi di solo il 3%.

iPhone 15 Pro Max è il più costoso di sempre da produrre, secondo un nuovo report

Ma quali sono i componenti che hanno contribuito maggiormente all’aumento dei costi? Innanzitutto il processore A17 Bionic, il primo chip per smartphone costruito con tecnologia a 3-nm. Grazie a un accordo in esclusiva con TSMC, Apple è riuscita ad ottenere per i suoi iPhone questi chip all’avanguardia con un anno di anticipo rispetto alla tabella di marcia del produttore taiwanese. Il rovescio della medaglia? Il processore costa 30 dollari in più rispetto ad A16 Bionic.

Altra voce che ha gravato sul budget è l’obiettivo tetra prismatico introdotto per la prima volta sul 15 Pro Max, che dà all’utente la possibilità di beneficiare di uno zoom ottico 5x in un corpo compatto. Il sistema ottico costa ad Apple 25,1 dollari in più rispetto al teleobiettivo di iPhone 14 Pro Max, mentre la nuova scocca in titanio ha comportato una spesa extra di 7 dollari rispetto a quella in acciaio usata l’anno scorso.

Nonostante i costi di produzione siano aumentati, iPhone 15 Pro Max rimane anche quest’anno il modello più redditizio per Apple con un prezzo di partenza fissato a 1489 euro in Italia (1199 dollari negli USA). Una dimostrazione, come sottolinea la fonte, di come l’azienda californiana mantenga un controllo pressoché totale su design, costi e margini dei propri prodotti. Ricordiamo che nello studio non sono presi in considerazione costi di marketing, ricerca e sviluppo e di distribuzione.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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