Samsung Q80C da 98 pollici: ecco di che pasta è fatto!

Another ICT Guy

Samsung Q80C da 98 pollici: ecco di che pasta è fatto!

Dopo il primo rapido contatto di qualche settimana fa abbiamo avuto l’occasione di tornare ad osservare e mettere sotto torchio, questa volta con maggior tranquillità, il televisore Samsung Q80C da 98 pollici, così da poter maturare un giudizio maggiormente ponderato rispetto alle impressioni maturate nel primo incontro “conoscitivo”, a cui comunque rimandiamo l’utente per tutte le caratteristiche del televisore.

[HWUVIDEO=”3402″]Samsung Q80C 98 pollici: le dimensioni contano![/HWUVIDEO]

La possibilità di condurre le misure con maggior agio ci ha permesso di rilevare alcuni dettagli che non abbiamo avuto modo di approfondire in precedenza, e di rivedere alcune considerazioni alla luce delle nuove analisi.

Abbiamo quindi verificato, aspetto che non è stato possibile analizzare in precedenza , il comportamento di Q80C in modalità SDR, rilevando come il profilo Filmmaker unitamente all’impostazione “basso” per la funzione di Local Dimming (che non è possibile disattivare in toto) offra la resa di immagine più equilibrata e piacevole alla vista. Vi proponiamo di seguito i risultati delle misure effettuate con l’abituale impiego delle sonde i1 Pro e i1 Display di SpectraCal e la suite CalMan di Portrait Displays.

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di gamma SDR
Curva di gamma SDR

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

I grafici permettono di apprezzare un comportamento di particolare carattere, con una fedeltà cromatica pressoché eccellente (il DeltaE medio e di 0,9, e nessun campione supera DeltaE 2) che è frutto della sintesi di una valida estensione del gamut, quasi perfettamente corrispondente allo spazio colore Rec BT.709, sia dal punto di vista tonale con una progressione corretta e una buona neutralità, che si “scompone” solamente nei toni più chiari e solo in maniera molto contenuta, risultando di fatto non percepibile all’occhio (che è meno sensibile alle lievissime variazioni di colore proprio nelle alte luci). Il nero misurato in questo modo (area campione al 10% al centro dello schermo) risulta di 0 candele su metro quadro: questo avviene perché la funzione di local dimming riesce effettivamente a spegnere i led di retroilluminazione, restituendo quindi un nero “vero”. Se misuriamo il contrasto con una normale scacchiera ANSI, registriamo invece un rapporto di 5200:1.

Abbiamo ovviamente misurato anche il comportamento HDR, con impostazioni di fabbrica e scegliendo anche in questo caso il profilo Filmmaker con Local Dimming impostato su “basso”.

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di gamma HDR
Curva di gamma HDR

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Anche in questo caso abbiamo rilevato un comportamento particolarmente composto, e anche migliore di quanto avevamo misurato nella precedente occasione (i cui parametri erano però leggermente differenti, e il poco tempo a disposizione ci ha imposto l’uso di alcune impostazioni di default). Troviamo quindi una fedeltà cromatica molto buona, con un DeltaE medio inferiore a 2, una valida estensione del gamut, che arriva a coprire più dell’86% dello spazio colore DCI-P3 e una progressione tonale che mette in leggera evidenza i toni medi e le alte luci, arrivando ad esprimere un picco di luminanza di poco inferiore le 700 candele su metro quadro. Anche questa volta il nero misurato con questo modo risulta essere di 0 nit, ma la scacchiera ANSI ci consente di rilevare un rapporto di contrasto di 5700:1.

Abbiamo inoltre avuto modo di verificare quale possa essere il reale picco di luminanza che questo televisore può raggiungere, riscontrando poco meno di 1400 candele su metro quadro, che sono raggiunte però con profilo standard, Local Dimming impostato su “alto” e dimensione dell’area del campione al 25% dello schermo. In generale però il profilo standard e la funzionalità Local Dimming “alto” hanno effetti un po’ troppo invasivi ed aggressivi sull’immagine, snaturandone colori e toni.

Non abbiamo trascurato di dare uno sguardo ai consumi, anche a fronte della disponibilità delle funzioni di risparmio energetico, che abbiamo rilevato con le stesse impostazioni utilizzate per verificare il picco di luminanza, variando solamente l’area campione e ponendola al 100%. A fronte di 780 candele su metro quadro si registra un assorbimento alla presa di 330W, che vengono abbattuti a 181W attivando la funzionalità di risparmio energetico, che ha ovviamente anche l’effetto di portare la luminanza a 398 candele su metro quadro.

Infine la rilevazione dell’input lag, che com’è possibile osservare dalle foto qui sopra rientra nei parametri adeguati per poter utilizzare questo televisore anche per sessioni di gioco concitate.

[HWUVIDEO=”3402″]Samsung Q80C 98 pollici: le dimensioni contano![/HWUVIDEO]

Nel complesso il televisore Samsung Q80C da 98 pollici si è dimostrato capace di offrire prestazioni di tutto rispetto, che vengono esaltate dall’ampia diagonale a disposizione che aumenta il livello di coinvolgimento durante la visione di film e l’esecuzione di sessioni di gioco (specialmente quelli con visuale in prima persona). La battaglia, quando si parla di ampie diagonali, è sempre con dispositivi a proiezione che si tratti di veri e propri proiettori o di soluzioni a tiro ultracorto. Ci sono pro e contro, sia per praticità di impiego e prezzi: nel video trovate le nostre considerazioni!

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *