WhatsApp pronta ad introdurre una novità utilissima a tutti: ecco di cosa si tratta

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WhatsApp pronta ad introdurre una novità utilissima a tutti: ecco di cosa si tratta

WhatsApp potrebbe presto introdurre le ”reactions” ai messaggi. Sì, una vera e propria raccolta di emoji rappresentative di stati d’animo che permetterebbero agli utenti di permettere risposte immediate a singole frasi all’interno della chat. Una cosa che in qualche modo è già presente su Instagram e su Facebook Messenger e che è già stato adottato da tempo in modo più diffuso anche da altri brand come ad esempio su Signal o anche su iMessage. In questo caso ad anticipazione questa novità è stata ancora la versione beta del software in fase di prova che alcuni utenti hanno già potuto utilizzare.

WhatsApp: ecco come funzioneranno le reazioni

A notare la presenza di questa inedita funzione è stato come sempre lo staff di Wabetainfo che direttamente nella versione WhatsApp Beta per Android 2.21.24.8 hanno avuto conferma di quanto già emerso durante l’estate e più precisamente lo scorso agosto, con la richiesta di aggiornare la versione beta apparsa ad alcuni utenti con la motivazione di “visualizzare la reazione appena ricevuta” a un messaggio. Il nuovo indizio arriva invece oggi dalla pagina di impostazioni di WhatsApp, sotto la sezione Notifiche che da la possibilità tramite l’interruttore relativo alla possibilità o meno di ricevere le notifiche sulle reazioni ai messaggi inviati.

Purtroppo al momento non ci sono immagini che permettono di toccare con mano (o più precisamente con gli occhi) le reactions vere e proprie, ma è verosimile immaginare che al di sotto dei messaggi possa esserci un pollice in su per esprimere il consenso, magari il cuore per esprimere il gradimento o ancora una faccina che ride per ilarità, quella con la bocca aperta per incredulità e quasi sicuramente anche quella triste. Per il momento, le reazioni ai messaggi rimangono una delle possibilità in arrivo ma come sempre non è mai certo al 100% che ciò che viene testato venga poi approvato sulla versione pubblica per Android e iPhone.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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