Meta ha pronti i guanti per ”toccare” il metaverso! Come saranno?

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Meta ha pronti i guanti per ”toccare” il metaverso! Come saranno?

Una guanto che permetta di avere una percezione tattile, e dunque fisica, con gli oggetti virtuali del metaverso. Non è solo un desiderio o una piccola lezione di fanstascienza ma è pura realtà. Sì, perché Meta (ex Facevook) dopo aver esternato la volontà di arrivare alla creazione del suo mondo virtuale ossia del metaverso ecco che assieme a Reality Labs sta creando questo speciale guanto aptico capace d sfidare veramente l’ingegneria odierna. Sembra una creazione da film di fantascienza degli anni ‘80, ma in verità l’idea di un guanto che faccia da ponte tra il reale e il digitale ritorna prepotentemente in auge come ideale collegamento tra i due mondi. 

Meta e il guanto aptico fantascientifico: ecco com’è fatto

Direttamente dal blog ufficiale, l’esplorazione del futuro dell’interazione tra uomo e computer parla del passato ossia dello scorso marzo con l’interfaccia basata sull’intelligenza artificiale che utilizzava come tramite gli occhiali per realtà aumentata (AR), per supportare l’immersione nel mondo digitale. In questo modo sarebbe stato possibile mantenere la presenza anche in quello reale. A questo punto si è studiato un tipo di input in grado di adattarsi dinamicamente all’ambiente. e poi c’è stato il momento della creazione del vero guanto aptico che sfruttando le ultime tecnologie della roobotica morbida, della microfluidica e del tracciamento dei movimenti della mano si è riusciti a migliorare la resa tattile una volta indossato creando un vero ponte tra il reale e il metaverso.

E la differenza tra quello che si poteva fare prima con la realtà aumentata e quello che si potrà fare poi con il metaverso in futuro è enorme. Sì, perché sostanzialmente sarà possibile ad esempio riuscire a manipolare oggetti non reali come se lo fossero ma anche partecipare ad attività collaborative nel metaverso come se invece si stesse nella realtà. E si potrà ampliare questo scenario andando magari a digitare su tastiere virtuali che prenderanno forma nell’ambiente in cui ci si trova avendo però un feedback reale ogni qualvolta che si digiterà sul pulsante. Insomma, qualcosa di completamente diverso da quello che avviene oggi con i visori di ultima generazione come i Quest di Oculus.

In questo caso è palese che la scelta di questo oggetto o per meglio dire di questo accessorio sia la migliore. Un guanto è qualcosa che può essere facilmente indossabile e soprattutto rende immediata la resa al tatto e dunque l’interazione con il metaverso.Chiaramente la difficoltà è quella di rendere questa sensazione assolutamente realistica realizzando dei guanti che non siano dei marchingegni scomodi e troppo sofisticati nell’uso.

Stiamo creando quasi tutto da zero in questo ambito – ha affermato il responsabile del progetto, Sean Keller – Stiamo imparando come le persone percepiscano le sensazioni del tatto e come completino determinate azioni. Stiamo cercando di capire come adattare l’intera varietà di forme e dimensioni della mano umana, mantenendo il collegamento meccanico con l’utente”.

E il guanto di Meta è un guanto super tecnologico che guarda oltre. Ci sono dentro chip microfluidico ad alta velocità, capaci di avere una forma leggera, flessibile e altamente indossabile. Sono presenti su tutta la superficie del guanto e possono dare vibrazioni, pressione con lo spostamento dell’aria nelle valvole. Ma chiaramente il software che dovrà farla da padrona e qui il lavoro è ancora più difficile e minuzioso. Insomma l’era vista su film di fantascienza come Minority Report forse non sono poi così troppo lontani anche se il lavoro per rendere possibile tutto questo è ancora lungo. Di certo l’era del metaverso è davvero iniziata.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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