Raphael-H, AMD porta le APU desktop Zen 4 fino a 16 core anche sui notebook?

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Raphael-H, AMD porta le APU desktop Zen 4 fino a 16 core anche sui notebook?

All’inizio del 2022 AMD dovrebbe introdurre, come di consueto, una nuova piattaforma mobile costituita dalle APU Rembrandt, pronte a sostituire l’attuale offerta basata sui chip Cezanne (Ryzen 5000). Non dovrebbero esserci sostanziali novità sul fronte della CPU, con la conferma dei core basati su architettura Zen 3 (o 3+), mentre per quanto concerne la GPU ci sarà il passaggio dalla grafica Vega alla più recente RDNA 2 derivata dal segmento desktop.

Finora l’azienda statunitense non è andata oltre gli 8 core x86 in ambito mobile, e con Rembrandt non dovrebbero esserci sorprese a tale riguardo, ma questo stato di cose dovrebbe cambiare in futuro con l’architettura Zen 4 e il passaggio ai 5 nanometri. Stando alle ultime indiscrezioni, AMD starebbe lavorando su due progetti Zen 4 per l’ambito notebook, Phoenix e Raphael.

Il primo dovrebbe essere il successore deputato di Rembrandt, mentre Raphael un adattamento delle future CPU desktop Zen 4 al segmento mobile, tanto che si parla di “Raphael-H”. E proprio Raphael-H avrebbe fino a 16 core, sempre accanto a una GPU RDNA 2 con specifiche non meglio note. In sintesi, AMD vorrebbe coprire il tradizionale segmento notebook con Phoenix, dall’entry-level alla fascia alta, per poi inserire Raphael in un livello “enthusiast” con modelli ancora più spinti.

Questa scelta sembra una risposta a quello che dovrebbe fare Intel dal prossimo anno con Alder Lake. Stando a un’indiscrezione di marzo, l’offerta di CPU mobile dell’azienda guidata da Pat Gelsinger dovrebbe prevedere anche Alder Lake S (H55), un progetto derivato dall’ambito desktop che andrà a coprire un segmento prestazionale tra 45W e 55W definito “Muscle”, con un massimo di 8 P-core e altrettanti E-core.

Poiché Phoenix e Raphael sono attesi tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, si andranno probabilmente a scontrare con le soluzioni Raptor Lake e non quelle Alder Lake. Al momento sappiamo che il progetto Raptor Lake si spingerà in ambito desktop fino a 24 core, ossia 8 core ad alte prestazioni e 16 ore ad alta efficienza, quindi si può supporre che vedremo dei chip Intel a 24 core anche sui notebook nel 2023.

Ovviamente, non fatevi ingannare dal numero dei core, le architetture e le filosofie di design sono differenti, quindi bisognerà attendere di vedere dei test sul campo per trarre conclusioni sulla rispettiva competitività.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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