Architetture Intel Core del futuro: i processori AMD e Apple sono nel mirino

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Architetture Intel Core del futuro: i processori AMD e Apple sono nel mirino

L’evoluzione dei processori Intel attesi nei prossimi anni passa attraverso la disponibilità, indicativamente con cadenza annuale, di nuove generazioni di architettura della famiglia Core. In alcuni casi il passaggio evolutivo sarà basato su migliorie ed affinamenti di quanto già presente sul mercato; in altri il balzo in avanti sarà ben più consistente, con importanti innovazioni a livello architetturale introdotte per incrementare in misura marcata le prestazioni complessive.

I processori Core di prossima generazione

Al momento attuale sono disponibili in commercio i processori Intel Core di undicesima generazione, indicati con il nome in codice di Tiger Lake. Nel corso dell’autunno Intel dovrebbe rendere disponibili i primi processori Core di dodicesima generazione della famiglia Alder Lake, costruiti con tecnologia che viene indicata con il nome di Intel 7. A seguire troveremo i processori di 13-esima generazione Raptor Lake, previsti al debutto nel corso del 2022 e costruiti sempre con tecnologia Intel 7.

Per il 2023 ci si attende il debutto delle soluzioni Intel Core di 14-esima generazione, indicate con il nome di Meteor Lake: tecnologia produttiva Intel 4 per la costruzione di questi processori e architettura che continuerà a rappresentare una evoluzione, per quanto spinta, dei modelli di precedente generazione.

La vera novità arriverà, stando alle indiscrezioni emerse online negli ultimi giorni, con i processori Intel Core di 15-esima generazione e i modelli successivi. Si parla della “Royal Core Era” a indicare un trio di architetture dietro le quali ci sarebbe il lavoro di Jim Keller, sino a non molto tempo fa al lavoro in Intel dopo una carriera che l’ha visto protagonista dello sviluppo di nuove architetture in varie aziende del settore dei semiconduttori.

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Le CPU Intel della Royal Core Era

La prima sarà quella Arrow Lake, seguita da Lunar Lake e da Nova Lake. Per queste verrà adottato anche il processo Intel 3, con periodo di debutto commerciale rispettivamente nel 2024, 2025 e 2026. Per tutte il cuore sarà un’architettura completamente innovativa, differente da quella Core adottata sino ad ora e che permetterà di ottenere significativi incrementi nell’IPC (Instruction Per Clock).

Le indiscrezioni indicano queste architetture di processore come quelle con le quali Intel potrà superare i processori sviluppati da Apple su architettura ARM,  in termini di potenza di calcolo e di efficienza complessiva. Lion Cove è il nome in codice dell’architettura di CPU adottata nei modelli della famiglia Arrow Lake: si parla di un incremento dell’IPC di almeno il 30% rispetto a quanto ottenibile con l’architettura Golden Cove adottata nei processori Alder Lake di 12-esima generazione. Tra le altre novità attese per il 2026, che dovrebbero coincidere quindi con il debutto dei processori Nova Lake di 17-esima generazione, si segnala anche il supporto alla memoria DDR5-7400, l’integrazione di cores per il machine learning e possibilmente anche della tecnologia SMT4 (simmetric multi threading di livello 4, con quindi 4 threads processarti per ogni core fisico) anche se quest’ultima è ancora in dubbio.

Le proposte Nova Lake sono quelle più lontane nel tempo ma anche quelle per le quali si vocifera del maggior incremento delle prestazioni a parità di clock: la fonte parla di un +50% dell’IPC rispetto alle proposte Lunar Lake di precedente generazione, balzo in avanti che è speculare a quello che AMD ha ottenuto con la prima generazione di processori Zen rispetto all’architettura Bulldozer di precedente generazione nel 2017.

C’è ancora molto tempo prima che queste architetture diventino realtà e soprattutto quando ad ora anticipato non è stato ufficialmente confermato in alcun modo da Intel. Restano però due fatti concreti: è un dato di fatto che Intel sia alla ricerca di un ritorno al vertice tecnologico nel mercato dei processori in tutti i contesti nei quali è presente, contro AMD e Apple. Ed altrettanto un dato di fatto che la storia passata di Jim Keller sia quella di un innovatore geniale nel settore dei microprocessori: i progetti ai quali si è dedicato nel suo periodo in Intel vedranno la luce solo nei prossimi anni ed è facile attendersi soluzioni che permetteranno a Intel di riguadagnare il terreno perso tanto in termini di potenza come di efficienza energetica.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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