La NASA ferma lo sviluppo del lander lunare a causa di Blue Origin

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La NASA ferma lo sviluppo del lander lunare a causa di Blue Origin

Continua la vicenda che vede legati la NASA, SpaceX e Blue Origin e il lander lunare delle missioni Artemis. Dopo l’assegnazione dell’unico appalto, del valore di 2,9 miliardi di dollari, al progetto Starship la situazione è precipitata. L’agenzia spaziale non ha potuto infatti scegliere un secondo progetto per via della ristrettezza del budget.

blue origin

Questo ha fatto infuriare la dirigenza di Blue Origin che si è appellata al GAO (Government Accountability Office) che però, negli scorsi giorni, ha considerato la decisione valida. Questo non è bastato perché la società di Jeff Bezos ha voluto fare causa all’agenzia spaziale statunitense portandola davanti alla United States Court of Federal Claims.

La NASA ferma lo sviluppo del lander lunare fino all’1 Novembre

Per cercare di sbloccare la situazione e permettere di continuare lo sviluppo delle missioni Artemis, l’agenzia spaziale si è accordata con Blue Origin. In precedenza un altro tentativo di mediazione per evitare la causa non era andato a buon fine anche se i dettagli non sono stati resi ancora noti.

Nella comunicazione si legge che “la NASA ha volontariamente fermato i lavori con SpaceX per lo human landing system Opzione A del contratto con effetto dal 19 Agosto all’1 Novembre”. Questa scelta ha però un vantaggio perché in cambio per questo blocco dei lavori tutte le parti si sono accordate per una roadmap della causa che si concluderà proprio all’inizio di Novembre.

lunar lander

Questo significa che se Blue Origin avesse ancora una volta un parere contrario, potrebbe non avere più “carte da giocare” per bloccare il progetto di NASA e SpaceX con quest’ultima che potrebbe ricevere i primi 300 milioni di dollari da utilizzare per lo sviluppo di Starship. Per cercare di vincere, Blue Origin avrebbe anche scelto di assumere legali esterni cercando la strategia giusta per cambiare le decisioni.

Cosa succederà dopo non è ancora chiaro. Attualmente non sembra probabile che la società di Bezos riesca a bloccare lo sviluppo di Starship. Questo significa che il test orbitale dovrebbe essere comunque possibile nei prossimi mesi.

C’è anche da considerare che la NASA ha già dichiarato che il contratto con SpaceX è solamente per due utilizzi del lander lunare. Il primo di prova (senza equipaggio) e quello per Artemis III per l’allunaggio. Per le successive missioni verranno stipulati ulteriori contratti che potranno vedere altre società in gioco in base al costo richiesto. Questo significa che Blue Origin potrebbe cercare di conquistare i successivi (per quanto “meno iconici” del ritorno sulla Luna).

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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