Novità per la fattura elettronica: cosa cambia a partire da luglio

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Novità per la fattura elettronica: cosa cambia a partire da luglio

A partire dal primo luglio, ci saranno alcune novità relative alla fatturazione elettronica. Le modifiche si sono rese necessarie per uniformarsi alla fattura elettronica europea, sia per adeguarsi alle nuove regole di mappatura e di traduzione in FatturaPA, che ora introducono il recepimento dello Split Payment, Bollo, Cassa Previdenziale, Regime Fiscale, AIC Farmaco.

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I motivi li specifica l’Agenzia delle Entrate “Fatturazione Europea – aggiornamento del documento Regole tecniche (versione 2.0), allegate al “Provvedimento del 18/04/2019 – pubblicato il 18/04/2019”, in vigore dal 1° luglio 2021. Aggiornati riferimenti al modello semantico con la norma europea EN 16931-1:2017 +A1 2019 (E), nonché al relativo errata corrige EN 16931-1:2017+A1:2019/AC:2020 che ne costituisce parte integrante. Definizione e relativa applicazione delle nuove regole italiane, con conseguente accoglimento di alcuni elementi informativi fiscali e contabili tipici del sistema fiscale italiano e aggiornamento delle regole di mappatura e di traduzione in FatturaPA“.

Fattura elettronica: le novità introdotte dal provvedimento del 18/04/2019 

Le modifiche alle regole per la fatturazione elettronica non sono arrivate inattese: sono infatti state introdotte con il Provvedimento del 18/04/2019, che il 1° luglio entra a tutti gli effetti in vigore. 

La principale novità riguarda l’introduzione delle specifiche CIUS-IT (definite anche restrizioni), che sono suddivise in tre gruppi di regole: 

A CIUS (o restrizioni) che devono essere rispettate dalle fatture cross-border in ingresso;

B. CIUS (o restrizioni) che devono essere rispettate dalle fatture domestic (e che si aggiungono alle restrizioni alla precedente lettera A);

C. Extension (o estensioni) che devono essere rispettate dalle fatture domestic (e che si aggiungono alle restrizioni alle precedenti lettere A e B).

Questo ha portato anche a dover fare dei ritocchi al processo di elaborazione SdI dei file fattura, che ora è caratterizzato da queste fasi: 

  • la verifica di conformità della fattura inviata rispetto al modello semantico e alla sintassi di formato (UBL o CII);
  • la verifica di conformità alla CIUS Italiana;
  • la verifica di conformità alla Estensione italiana per le fatture Domestic;
  • un passaggio di traduzione dal formato originario (UBL o CII) al formato XMLPA;
  • l’apposizione sul file tradotto di una firma formato CAdES con certificato rilasciato dall’Agenzia delle Entrate;
  • l’esecuzione dei controlli previsti nelle Specifiche SDI sul file ‘tradotto’;
  • l’invio del file ‘tradotto’, del report di conversione e del file originario al destinatario e delle relative notifiche al mittente
Infine, sono state effettuale alcune modifiche alle regole di mapping per FatturaPA e Fattura Domestic.

Cosa cambia per le Partite IVA e le imprese?

All’atto pratico, pochi si accorgeranno delle novità: i software infatti verranno aggiornati per introdurre le modifiche tecniche necessarie, ma non cambierà nulla all’atto di emettere o ricevere fatture elettroniche. 

Ulteriori informazioni sono in ogni caso disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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