Il selfie del rover cinese Zhurong e le nuove immagini da Marte

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Il selfie del rover cinese Zhurong e le nuove immagini da Marte

Dopo qualche giorno di silenzio sono arrivate molte nuove immagini da Marte grazie alla CNSA (l’agenzia spaziale cinese). In questi giorni sia Tianwen-1 che il Mars Reconnaissance Orbiter hanno ripreso la zona d’atterraggio del rover cinese Zhurong dove si trovano anche il lander e, poco distante, il paracadute e la copertura posteriore.

zhurong marte

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Ma la Cina ha voluto sorprendere tutti rilasciando, nelle scorse ore, anche una nuova serie di fotografie catturate direttamente dalla superficie del Pianeta Rosso! In particolare, la più famosa, è quella del selfie del rover e del lander fatto grazie a una piccola fotocamera wireless depositata sul suolo marziano.

Il selfie del rover cinese Zhurong su Marte

Non si tratta del primo selfie in assoluto su Marte. I due rover statunitensi Curiosity e Perseverance ci hanno già abituato a fotografie simili. La missione cinese però è la prima che non sfrutta il lander per una fotografia del rover ma la piccola fotocamera wireless depositata sul terreno nei giorni scorsi.

Nell’immagine si può vedere il rover Zhurong affiancato al lander (che non ha un nome vero e proprio). Ci sono anche alcuni dettagli interessanti: per esempio si può notare la bandiera cinese, utilizzata anche per le missioni lunari, oltre alla presenza delle due mascotte dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, Bing Dwen Dwen (un cucciolo di panda gigante) e Shuey Rhon Rhon (una lanterna cinese).

Ma non è finita qui! Nelle fotografie rilasciate si può anche osservare il buco scavato dal razzo di atterraggio utilizzato dal lander per frenare la discesa (generando le tracce che si vedono anche nelle immagini degli orbiter) oltre alla rampa di discesa impiegata per far arrivare Zhurong sulla superficie di Marte.

zhurong

Click sull’immagine per ingrandire. Si possono notare la bandiera cinese, la rampa di discesa, il buco scavato dal razzo del lander e le mascotte delle Olimpiadi Invernali

Il rover ha anche scattato una fotografia panoramica a 360° permettendo di valutare la zona di terreno circostante. La CNSA ha dichiarato di essere soddisfatta della scelta autonoma del sito di atterraggio effettuata dal lander e della parte finale dove il sistema per evitare gli ostacoli è entrato in funzione.

zhurong

Nella panoramica (visibile qui sotto), si notano i pannelli solari del rover completamente aperti. Zhurong non utilizza, a differenza di Curiosity e Perseverance, un RTG al Plutonio. CNSA ha però integrato alcune novità rispetto a quanto abbiamo potuto vedere su Opportunity o InSight (per rimanere su Marte). I pannelli infatti possono muoversi e inclinarsi per far scivolare via la sabbia e polvere marziana anche grazie a un rivestimento polimerico che sfrutta un concetto ripreso dalle foglie di loto (creare un sottilissimo velo d’aria per evitare che la polvere aderisca alla superficie).

Come mai la NASA non ha pensato a un sistema simile? In generale perché gli ingegneri statunitensi preferiscono avere meno parti mobili ed evitare sia la problematica del peso che dei possibili guasti (o utilizzare soluzioni completamente diverse, come un RTG). Se l’esperienza cinese sarà un successo, potrebbe però esserci una svolta anche per le future missioni di altre nazioni, USA compresi.

La Cina punta alla condivisione con il resto delle nazioni dei dati raccolti su Marte

Per ottenere tutte queste informazioni (considerando anche gli altri dati) la Cina utilizza l’orbiter Tianwen-1 per poi inviare i segnali verso Terra. Non avendo a disposizione le potenzialità del Deep Space Network della NASA, la velocità di trasmissione è modesta e quindi gli aggiornamenti avvengono a ritmo “rilassato”.

panorama marte cina

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Zhang Kejian, direttore della CNSA, ha dichiarato che “le missioni di esplorazione scientifica saranno coordinate per ottenere dati scientifici di importanti oltre a sostenere la condivisione aperta, il concetto di cooperazione reciprocamente vantaggiosa, il rilascio tempestivo di dati scientifici, in modo che tutta l’umanità possa condividere i risultati dello sviluppo aerospaziale cinese”.

La Cina già in passato ha aperto la strada alla collaborazione internazionale. Per esempio recentemente ha reso disponibili i campioni di roccia lunare raccolti con Chang’e-5 a chiunque ne facesse richiesta (pur ovviamente dovendo sottostare ad alcune regole). Inoltre nella collaborazione tra Russia e Cina per la nuova stazione lunare dedicata alla ricerca non si è esclusa la possibilità di avere collaborazioni con altre nazioni (permettendo anche di suddividere i costi). Rimane lo scoglio politico degli USA che hanno vietato alla NASA di collaborare con la Cina per questioni legate alla sicurezza nazionale, la CNSA ha comunque dichiarato di non avere nulla in contrario per una partnership con gli statunitensi.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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