Lo spettacolare lancio del razzo ULA Delta IV Heavy per la missione NROL-82

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Lo spettacolare lancio del razzo ULA Delta IV Heavy per la missione NROL-82

Tempo di lanci spaziali e quando si tratta di un lanciatore pesante, c’è sempre un’attesa particolare. Nella serata di ieri (ora italiana), è avvenuta con successo la missione del grande razzo ULA Delta IV Heavy che ha portato in orbita il satellite della missione conosciuta come NROL-82.

Questo razzo della United Launch Alliance (ULA) è uno dei pochi a poter gestire questo genere di missioni. Altre soluzioni simili sono il Falcon Heavy di SpaceX che è già stato utilizzato in passato per altre missioni che hanno coinvolto il National Reconnaissance Office (l’acronimo NRO della missione nasce da qui).

Il lancio dell’ULA Delta IV Heavy

Essendo un carico utile secretato non sappiamo quale sia l’effettiva utilità del satellite (spia) né la sua orbita precisa. Nonostante tutto, vedere sollevarsi da terra un razzo delle dimensioni dell’ULA Delta IV Heavy con i suoi tre booster è sempre impressionante.

ULA Delta IV Heavy

Il lancio è avvenuto dallo Space Launch Complex-6 nella base di Vandenberg in California. Si tratta del primo lancio del 2021 per la United Launch Alliance e tutto è stato effettuato secondo il protocollo. C’è stata qualche apprensione per via del tempo meteorologico nelle ore precedenti e poco prima del decollo per via di un allarme di possibile collisione. Tutto comunque risolto.

ula delta iv heavy

Interessante notare che questo vettore è quasi a fine carriera considerando che il suo ultimo volo è previsto tra il 2023 e il 2024 e finora ci sono state 13 lanci mentre i lanci dei modelli Delta IV sono stati 42. Mancano ancora quattro di questi razzi e tutti saranno impegnati per missioni dell’NRO (due dalla Florida e due dalla California). Dopo l’ULA Delta IV Heavy ci sarà il nuovo Vulcan Centaur che promette di essere più economico e riutilizzabile (nelle sue evoluzioni future).

Questo razzo utilizza motori Rocketdyne RS-68A che garantiscono 312,3 kN di spinta per il primo stadio. Per il secondo stadio è previsto un motore Rocketdyne RL10B-2 che utilizza un ugello estensibile e che fornisce una spinta di 110,1 kN. I propellenti utilizzati sono idrogeno liquido e ossigeno liquido e questo è il motivo delle “caratteristiche” fiamme che si vedono risalire i booster al momento dell’accensione. I fairing, realizzati in materiale composito, in questa missione avevano dimensioni di 19,2 x 5 metri. Il razzo complessivamente invece raggiunge un’altezza di 71 metri.

ula delta iv heavy launch

Un minuto dopo il lancio, il razzo viaggia oltre i 3200 km/h mentre poco dopo raggiunge ben 15 volte la velocità del suono. Durante l’ascesa si arrivano a consumare 2 tonnellate di combustibile e 2 tonnellate di comburente al secondo. I due booster laterali non vengono recuperati e ricadono nell’oceano. Gary Wentz (VP ULA) ha dichiarato “la potenza ineguagliata del Delta IV Heavy ha dimostrato ancora una volta il suo ruolo di collaudato veicolo per carichi pesanti che fornisce precisamente questa risorsa critica dell’NRO nella sua orbita prevista”.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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