Windows 10, un fix di emergenza per i problemi prestazionali in gaming

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Windows 10, un fix di emergenza per i problemi prestazionali in gaming

Microsoft ha pubblicato un fix di emergenza per risolvere i problemi di Windows 10 nel gaming: come riportato nei giorni scorsi, dopo gli ultimi aggiornamenti cumulativi diversi gamer hanno iniziato a sperimentare una molteplicità di inconvenienti come frame rate instabili, stuttering e, in alcuni casi, persino schermate blu.

L’update (di cui non si conosce il “numero”) per Windows 10 2004 e Windows 10 20H2 arriva in fretta e furia per provare a ripristinare la situazione, evitando agli utenti il ricorso a soluzioni empiriche come disinstallazioni delle patch cumulative incriminate o il passaggio a una precedente versione del sistema operativo: tentativi che, non in tutti i casi, si sono rivelati risolutivi. Tra l’altro tornare a un sistema più datato e rimuovere le patch implica esporsi di nuovo a vulnerabilità di sicurezza che Microsoft ha risolto.

“Un piccolo sottoinsieme di utenti ha riportato prestazioni inferiori alle aspettative nei giochi dopo aver installato gli aggiornamenti KB5000842 o successivi. La maggior parte degli utenti colpiti dal problema giocano a pieno schermo o in modalità in finestra senza bordi e usano due o più monitor“, dichiara Microsoft. Il fix è stato distribuito usando la funzionalità Known Issue Rollback (KIR), e quindi arriverà sui sistemi degli utenti tramite Windows Update nel corso di circa 24 ore.

“Questo problema è stato risolto usando KIR (Known Issue Rollback). Potrebbero essere necessarie fino a 24 ore prima che la risoluzione si propaghi automaticamente ai dispositivi consumer e aziendali non gestiti. Il riavvio del sistema potrebbe aiutare il fix ad applicarsi al tuo dispositivo più velocemente”, spiega Microsoft nella pagina in cui conferma la pubblicazione del fix.

Con Known Issue Rollback (KIR) l’azienda statunitense è in grado di disabilitare il codice problematico e questo le permette di risolvere in via temporanea e rapidamente i problemi introdotti dalle nuove patch. Si tratta di una funzionalità a cui Microsoft ricorre per i bug “non di sicurezza” e che consente di ripristinare velocemente il codice precedente se viene rilevata una regressione critica.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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