Zoom Escaper, ecco il tool per scappare con stile dalle videoconferenze inutili

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Zoom Escaper, ecco il tool per scappare con stile dalle videoconferenze inutili

Il 2020 ci ha insegnato a convivere con una pandemia, e da lì sono nate diverse necessità sia in termini professionali, sia in termini di svago. Smart working e video conferenze, con colleghi o amici, sono stati due elementi fondamentali del 2020 e ci stiamo confrontando con questi strumenti anche nel 2021. Non tutte le videocall sono però piacevoli, ma spesso sfuggire da esse provoca più di qualche imbarazzo. A venirci in soccorso, però, adesso c’è Zoom Escaper.

Zoom Escaper è uno strumento geniale nella sua essenzialità. E’ gratuito, e consente di trovare diverse scuse per scappare velocemente dalla conversazione senza imbarazzi. Si tratta di un widget che consente di aggiungere al nostro flusso audio elementi che possono dare fastidio ai nostri interlocutori, o che richiedono un intervento attivo nell’immediato: cani che abbaiano, rumori di lavori in corso, pianto di bambini, o ancora artefatti nell’audio per simulare incertezze nella connessione online, eco.

Zoom Escaper, lo strumento per scappare dalle videocall senza imbarazzo

Sviluppato da Sam Lavigne, lo strumento è semplicissimo da utilizzare: necessita dell’installazione del software VB-Audio, che indirizza l’audio attraverso il sito web. Poi su Zoom è necessario selezionare VB-Audio come input audio, al posto del microfono. Lo sviluppatore ha anche pubblicato un video tutorial che spiega come abilitare le funzionalità, mostrandole in funzione.

Zoom Escaper non è il primo progetto di Lavigne, né il più strambo. Lo sviluppatore ha spiegato che le sue opere intendono portare “un deliberato rallentamento, una riduzione della produttività e della produzione, puntando all’auto-sabotaggio”. Fra le altre sue “opere” troviamo “The Good Life”, che consente agli utenti di ricevere al proprio indirizzo le 225 mila e-mail confiscate alla Enron Corporation dopo il fallimento nel 2001; e “Slow Hot Computer”, un sito web che rallenta il computer eseguendo dei task pesanti sul piano computazionale. Da usare, secondo Lavigne, per “ridurre la produttività al lavoro”. Abbiamo poi Zoom Deleter, un tool costantemente alla ricerca di un’installazione di Zoom sul sistema in uso e, se ne trova tracce, le cancella.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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