NFT da record! Venduta un’opera d’arte digitale a 69 milioni di dollari

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NFT da record! Venduta un’opera d’arte digitale a 69 milioni di dollari

Un NFT (non fungible token) di Mike Winkelmann, in arte Beeple, è stato venduto all’incredibile cifra di 69,3 milioni di dollari (58 milioni di euro per intenderci) dalla famosa casa d’aste londinese Christie’s.

L’opera digitale di Beeple, denominata Everydays: The First 5000 Days, rappresenta un collage digitale formato dai lavori che l’artista pubblica giornalmente da 13 anni a questa parte. La clamorosa vendita del capolavoro da parte di Christie’s riconosce definitivamente il mercato degli NFT e della crypto art, inserendo Beeple tra i primi tre artisti viventi di maggior valore. E pensare che la massima vendita dell’artista americano, prima dello scorso ottobre, era una stampa valutata 100 dollari…

Zune

Nel corso dei mesi Beeple ha riscosso maggiore consenso, con la vendita di un NFT a 66.666,66 mila dollari e pochi giorni fa rivenduto a 6,6 milioni, moltiplicando di 100 volte il suo valore. Il collezionista che a ottobre ha acquistato l’opera e dopo quattro mesi l’ha rivenduta a 100 volte il valore è Pablo Rodriguez-Fraile.

L’uomo ha raccontato di non aver voluto vendere l’opera per denaro, ma solamente per dimostrare al mondo intero come l’arte e il suo mercato stanno cambiando e che la tecnologia è uno strumento importante. Rodriguez-Fraile è convinto che il mondo della crypto art sia il presente e il futuro del settore, tanto da fondare il Museum of Crypto Art con esposte opere digitali, tra cui la sua collezione.

NFT venduto a 69,3 milioni di dollari da Christie’s. La crypto art diventa una realtà consolidata

Se ancora esistevano persone scettiche riguardo al mondo della crypto art, la vendita dell’ultimo NFT di Beeple ha spazzato via ogni dubbio.

Abbiamo spiegato più approfonditamente cosa sono gli NFT e il mondo della crypto art in questo articolo.

Gli NFT (non fungible token) sono beni digitali protetti dall’unicità e dall’immutabilità, inseriti nel meccanismo della blockchain. Questi beni digitali – in questo caso parliamo di opere d’arte – vengono venduti e acquistati in criptovaluta all’interno di piattaforme digitali, o dalle case d’asta. Ciò che rimane all’acquirente non è nient’altro che un file digitale scaricabile, ma soprattutto la consapevolezza di essere proprietario unico della vera opera d’arte, certificata dall’artista.

La casa d’asta Christie’s, con oltre 250 anni di storia, ha deciso di appoggiare questa nuova forma d’arte e di continuare a promuovere opere digitali, pur consapevoli dei rischi legati alla nuova forma d’arte e alla responsabilità di cui si fanno carico.

“Ci ha mostrato questo collage, e quello è stato il mio momento eureka in cui ho capito che sarebbe stato estremamente importante. Era così monumentale e così indicativo di ciò che possono fare gli NFT”, ha detto Noah Davis, specialista in arte contemporanea da Christie’s.

L’opera di Beeple Everydays: The First 5000 Days è stato venduto a 69,3 milioni di dollari, ma le offerte sono esplose a 2 ore dalla fine dell’asta, quando la cifra si era fermata a 14 milioni di dollari. Beeple – pseudonimo di Winkelmann – collaborerà con l’acquirente per mostrare fisicamente l’opera ad un pubblico ampio, attraverso una TV o proiettandola sulle pareti dell’Art Basel. “Lo vedo come il prossimo capitolo della storia dell’arte. Ora c’è un modo per collezionare arte digitale”, ha detto Winkelmann.

NFT e crypto art nell’ultimo mese hanno avuto un’evoluzione esponenziale. Inevitabilmente questo fenomeno rimane in stretta connessione con il mondo della blockchain e delle criptovalute, una sfera sì in forte sviluppo ma condizionata da un futuro ancora incerto.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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