SpaceX: lanciati i primi due satelliti Starshield per il Dipartimento della Difesa USA

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SpaceX: lanciati i primi due satelliti Starshield per il Dipartimento della Difesa USA

SpaceX è impegnata su diversi fronti, come i lanci con razzi spaziali Falcon 9 e Falcon Heavy oltre ai test per il futuro tentativo di lancio di Starship. La società di Elon Musk sta anche ampliando la propria megacostellazione satellitare Starlink per la connettività Internet satellitare ad alta velocità e bassa latenza (che ha visto anche una riduzione dei prezzi). La guerra in Ucraina ha mostrato come questo genere di costellazione potrebbe essere interessante anche scopi militari e non solo civili, pur essendo pensata per questi ultimi. Per questo SpaceX ha sviluppato un nuovo programma, chiamato Starshield, che comprende diversi servizi.

spacex starshield

Starshield è stato presentato alla fine del 2022 come una soluzione per il Dipartimento della Difesa statunitense (ed altre agenzie nazionali) e ora i primi due satelliti potrebbero essere in orbita grazie a un lancio dedicato principalmente a Starlink. La costellazione ora conta 5610 satelliti attivi, 5680 sono in orbita e complessivamente ne sono stati lanciati 6077. Parte della tecnologia dei satelliti di Starlink sarà impiegata anche per il programma di difesa nazionale e spionaggio del DoD anche se le informazioni sono secretate.

SpaceX inizia la realizzazione di Starshield per la Difesa USA

Il lancio di satelliti Starlink avvenuto il 19 marzo avrebbe portato in orbita i primi due satelliti per Starshield. Il lancio è stato effettuato con un Falcon 9 e ha visto un’orbita iniziale di 305 x 314 km, 20 km più in alto rispetto a lanci similari, anche se si pensava che questo potesse essere dovuto a una riduzione del rischio legato all’attività solare.

spacex starshield

Successivamente, grazie al servizio di tracciamento dei satelliti e dei detriti spaziali, i due satelliti per lo spionaggio sono stati catalogati come USA 350 e USA 351 anche se non è chiaro se si tratti effettivamente di unità Starshield. SpaceX spiega sul suo sito che il programma comprende diversi servizi.

spacex

Non potevano mancare satelliti in orbita bassa terrestre dedicati alle comunicazioni militari. Questi sono pensati probabilmente per resistere ai tentativi di jamming supportando crittografie più resistenti agli attacchi esterni. Sempre in LEO saranno presenti satelliti per l’osservazione terrestre con sistemi di processazione on-board così da inviare agli utenti finali immagini già utilizzabili. Infine sarà possibile per SpaceX realizzare supporti multi-satellitari per consegnare diversi carichi utili contemporaneamente su orbite diverse.

starshield

Come scritto sopra, i dettagli non sono stati resi noti e il sito fornisce solo informazioni di massima essendo servizi dedicati al Dipartimento della Difesa statunitense. I contratti del DoD sono solitamente molto redditizi per le società come SpaceX con quest’ultima che ha già lanciato altri satelliti spia oltre allo spazioplano militare segreto X-37B. Anche Starship potrebbe essere impiegata dalla Difesa USA per trasporti punto-punto sulla Terra oltre ad avere una grande capacità di carico in grado di portare in orbita satelliti particolarmente grandi.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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