Tesla e la guida autonoma, capitolo IV: la NHTSA invita al richiamo di tutte le vetture

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Tesla e la guida autonoma, capitolo IV: la NHTSA invita al richiamo di tutte le vetture

Continua la saga di Tesla e dell’aggiornamento FSD Beta v11: dopo l’annuncio di rilascio (qui l’articolo) e la successiva decisione di rimandarlo più avanti (qui l’articolo), la casa americana ha raccolto l’invito della NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) e ha effettuato un richiamo volontario.

Sono 362.758 (fra Model S 2016-2023, Model X, Model 3 2017-2023 e Model Y 2020-2023) i veicoli statunitensi dotati di FSD Beta che torneranno da Tesla al fine di correggere il software e risolvere alcuni comportamenti potenzialmente pericolosi.

Secondo l’Ente americano, il sistema FSD Beta potrebbe portare il veicolo a mancare di sicurezza in determinate circostanze.

FSD Tesla richiamo

Inoltre, ha proseguito la NHTSA, il sistema potrebbe non rispettare adeguatamente i limiti di velocità vigenti.

Citando testualmente quello che l’Ente ha scritto nell’avviso – che trovate qui – i problemi sono i seguenti:

“In alcune rare circostanze ed entro i limiti operativi di FSD Beta, quando questa è attivata, il programma potrebbe potenzialmente violare le leggi locali sul traffico, durante l’esecuzione di determinate manovre di guida, nelle seguenti condizioni, prima che alcuni conducenti possano intervenire:

1) in viaggio, potrebbe proseguire la marcia in determinati incroci in presenza di un semaforo giallo fisso;

2) in presenza di un segnale di stop il mantenimento della posizione statica, da parte del veicolo, in particolare quando l’incrocio è sgombro da altri utenti della strada, risulta inadeguato;

3) la regolazione della velocità del veicolo durante il viaggio attraverso zone che permettano/vietino determinate velocità, in base alla segnaletica del limite di velocità rilevata e/o all’offset di velocità del veicolo regolarmente impostata dal conducente;

4) negoziare un cambio di corsia in uscita verso strade a senso unico;”

Sulla base di quanto sopra citato, l’NHTSA ha sollevato il problema con Tesla in merito a FSD Beta il 25 gennaio 2023 e la casa automobilistica ha incontrato le autorità di regolamentazione in diverse occasioni fino al 7 febbraio.

FSD Tesla richiamo

Inizialmente la società non era concorde con quanto affermato dall’Ente, ma successivamente ha deciso di eseguire un richiamo volontario “per abbondanza di cautela”.

Tesla ha aggiunto di aver identificato 18 reclami in garanzia tra l’8 maggio 2019 e il 12 settembre 2022, che ritiene “potrebbero essere correlati alle condizioni” descritte nell’avviso di richiamo.

La casa automobilistica afferma di non essere a conoscenza di eventuali feriti o decessi che potrebbero essere correlati a tali condizioni.

Alla luce di quest’ultima pagina relativa al rilascio del software, ci si potrebbe chiedere come mai Musk ne avesse annunciato il rilascio nella settimana dal 6 al-12 Febbraio, quando gli incontri fra Tesla e l’NHTSA erano in pieno svolgimento.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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