Nuova frontiera per i wearable: il cerotto che fa l’ecocardiogramma in tempo reale

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Nuova frontiera per i wearable: il cerotto che fa l’ecocardiogramma in tempo reale

L’ecocardiogramma è un esame non invasivo molto importante per valutare la salute del cuore. Oggi questo tipo di ecografia viene portata a termine con la strumentazione tradizionale, fatta di sonda a ultrasuoni e sistema di processazione dei segnali. Questo setup rende l’esame facile da effettuare sui soggetti fermi a riposo, ma non è certamente l’ideale per un monitoraggio di soggetti attivi per un prolungato periodo di tempo.

Allo studio il cerotto che fa l’ecocardiogramma

Cerotto Ecocardiogramma Ricerca Nature

Alcuni ricercatori stanno però lavorando su un interessante wearable che potrebbe rivoluzionare il mondo delle ecografie, il cerotto in grado di fare l’ecocardiogramma in tempo reale per tutto il corso di una giornata. Una sorta di esame Holter, ma con la ricostruzione in tre dimensioni del funzionamento del muscolo cardiaco durante una normale giornata o, anche, durante un’attività sportiva intensa.

La ricerca è pubblicata su Nature e apre interessanti scenari, avendo dimostrato che un semplice cerotto può fungere da sonda per l’ecografia al cuore. Come si legge nelle conclusioni, però, siamo ben lontani dal prodotto finale, in quanto ci sono diverse sfide da superare.

Al momento il cerotto fa solo da sonda e fa leva su un cavo per il trasferimento dei dati alla centralina di controllo. Con la miniaturizzazione dei componenti i ricercatori puntano ad arrivare a un vero e proprio sistema indossabile. Inoltre per un utilizzo clinico il sistema deve crescere in termini di risoluzione spaziale. In più, il sistema fa uso di intelligenza artificiale per ricostruire le immagini dai dati che raccoglie, ma al momento funziona solo sui soggetti su cui sono state allenate le reti neurali FCN-32 e non c’è ancora un modello che possa funzionare su soggetti generalizzati al di fuori del dataset.

Il concept è quindi decisamente interessante, in quanto aprirebbe il campo al monitoraggio continuo tramite ecocardiogramma di soggetti a rischio, ma anche di atleti impegnati in performance molto gravose sul cuore: ci sono da superare diversi ostacoli per arrivare a un prodotto commerciale, ma il discorso potrebbe essere simile ai sistemi di rilevazione del battito cardiaco o dell’elettrocardiogramma al polso, che con lo sviluppo di hardware e software sono passati da trial a prodotti al polso di tutti nel giro di pochi anni.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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