Più spazio al digitale terrestre sulle Smart TV: l’Agcom pronta a obbligare i produttori a inserire nuove icone in homepage

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Più spazio al digitale terrestre sulle Smart TV: l’Agcom pronta a obbligare i produttori a inserire nuove icone in homepage

Nelle schermate principali dei televisori attuali c’è troppo poco spazio per i i servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale? È questa la domanda che si è posto il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella seduta del 25 gennaio 2023, con la decisione dell’avvio di una consultazione pubblica che interesserà due ambiti, distinti, ma in parte legati.

Più spazio per la TV del digitale terrestre sui televisori

Da un lato si mira a garantire la prominence, ossia il giusto risalto, ai servizi definiti di interesse generale: per fare un esempio parliamo dei canali RAI e di quelli di informazione a livello nazionale, sia canali TV sia radiofonici.

Con le linee guida sottoposte a consultazione vengono definiti i criteri di qualificazione di un servizio come “di interesse generale” con la possibilità per gli editori, diversi dalla Rai e dalle emittenti nazionali generaliste, che intendono essere qualificati come “servizi di interesse generale” di presentare apposita richiesta all’Autorità entro 30 giorni dall’approvazione definitiva del provvedimenti.

L’intento è quello di obbligare i produttori di che commercializzano televisori sul territorio nazionale a dare rilevanza a tali servizi nella home page che accoglie i telespettatori.

In particolare l’Agcom propone l’introduzione di un’icona ad hoc, immediatamente visibile nella home page dei dispositivi, che funga da unico punto di accesso ai SIG. Una volta entrati nella pagina dei SIG saranno visibili le seguenti icone:

  1. RAI, quale servizio pubblico;
  2. le emittenti nazionali generaliste raggruppate per editori (Mediaset, La7, Sky e Discovery);
  3. un’icona dedicata alle radio nazionali;
  4. un’icona per le televisioni locali;

Almeno un telecomando coi tasti numerici

Non solo, il provvedimento si scaglia in parte anche contro i telecomandi smart, quelli privi di tastierino numerico, rei di sfavorire l’accesso ai canali TV del digitale terrestre, proprio per la difficoltà di girare tra i canali senza la possibilità di digitarne il numero, ma solo con un comando che li sfoglia uno dopo l’altro.

Il testo messo in consultazione prevede che il sistema di numerazione automatica sia installato su tutti i televisori di nuova generazione commercializzati in Italia, e che almeno uno dei telecomandi forniti congiuntamente a un dispositivo presenti i tasti numerici che consentono di accedere ai canali della televisione digitale terrestre. Inoltre i canali della televisione digitale terrestre dovranno essere accessibili tramite un riquadro o icona presente nella prima finestra delle home page.

Con questa consultazione e con il successivo provvedimento l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni intende assicurare agli utenti immediata accessibilità ai SiG e al digitale terrestre che vengono sempre più relegati a servizi di Serie B sui moderni televisori, i quali invece danno molto più spazio ai servizi in streaming e ad altre app di fruizione di contenuti, spesso con posizionamenti e sistemi di messa in rilievo figli di accordi commerciali.

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Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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