Stazione Spaziale Internazionale: la NASA ha chiesto informazioni a SpaceX in caso di evacuazione

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Stazione Spaziale Internazionale: la NASA ha chiesto informazioni a SpaceX in caso di evacuazione

Come sappiamo attualmente attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale c’è la navicella russa Soyuz MS-22 che ha subito una perdita dal sistema di raffreddamento a causa di un micrometeorite o un detrito spaziale (non per un problema produttivo). Roscosmos sta valutando, insieme alla NASA, come agire per le prossime settimane con una risposta definitiva che verrà data a gennaio 2023. Due commissioni tecniche sono al lavoro per capire se la capsula è ancora in grado di garantire il rientro sicuro degli astronauti oppure se dovrà essere sostituita.

iss

Gli astronauti e i cosmonauti attualmente a bordo della ISS non corrono rischi immediati. Per questo non sono in atto procedure particolari e la vita scorre (quasi) come sempre. L’agenzia spaziale russa ha escluso che con una attività extraveicolare (EVA) da parte dei cosmonauti possa ripristinare la completa operatività della Soyuz MS-22. I test attualmente in corso e quelli svolti nelle scorse settimane hanno comunque dato un buon esito.

Stazione Spaziale Internazionale: SpaceX Crew Dragon utilizzabile come “scialuppa di salvataggio”?

In uno degli ultimi post sul blog ufficiale dedicati alla ISS è stato scritto un passaggio molto interessante per quanto riguarda gli sviluppi di questa situazione. Nel testo si legge “NASA e Roscosmos lavorano congiuntamente su qualsiasi decisione relativa alla sicurezza dell’equipaggio, incluso il trasporto dell’equipaggio. La NASA e Roscosmos stanno continuando a condurre una serie di revisioni ingegneristiche e si stanno consultando con altri partner internazionali sui metodi per riportare a casa in sicurezza l’equipaggio della Soyuz sia per scenari normali che di emergenza. Una decisione finale sul percorso da seguire è prevista per gennaio”.

soyuz

In aggiunta però viene anche scritto che “nell’ambito dell’analisi, la NASA ha anche contattato SpaceX in merito alla sua capacità di riportare ulteriori membri dell’equipaggio a bordo di Dragon [ndr. Crew Dragon] se necessario in caso di emergenza, sebbene l’obiettivo principale sia comprendere le capacità dopo la perdita della navicella Soyuz MS-22″.

Questo significa che se ci dovesse essere un’emergenza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e questa dovesse essere evacuata rapidamente, la NASA potrebbe valutare di utilizzare una singola Crew Dragon per riportare sulla Terra gli astronauti/cosmonauti. La navicella di SpaceX può portare fino a sette persone contemporaneamente ma l’allestimento attuale è per massima quattro membri e non sono previsti seggiolini aggiuntivi. Attualmente a bordo della ISS sono presenti Frank Rubio (NASA), Dmitri Petelin (Roscosmos), Sergey Prokopyev (Roscosmos), Koichi Wakata (JAXA), Josh Cassada (NASA), Nicole Mann (NASA) e Anna Kikina (Roscosmos).

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I primi tre sono arrivati a bordo della Soyuz MS-22, ora danneggiata, gli altri quattro invece con Crew-5. Essendo sette persone complessivamente non si eccederebbe la capacità della navicella ma mancherebbero comunque sedili ed equipaggiamento (per esempio le tute IVA, intravehicular activity). Non è ancora stata fornita una risposta pubblica da parte di SpaceX su questa possibilità e in generale, come scritto, entrambe le agenzie puntano su poter impiegare la Soyuz anche in caso di bisogno.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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