AMD, le nuove Radeon RX 7900 hanno GPU RDNA 3 incomplete? La società smentisce

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AMD, le nuove Radeon RX 7900 hanno GPU RDNA 3 incomplete? La società smentisce

Da qualche giorno sui social come Twitter e in qualche forum, persino su qualche testata che si è gettata a pesce sulla notizia, circola l’ipotesi che AMD abbia commercializzato le prime schede video basate su architettura RDNA 3Radeon RX 7900 XTX e 7900 XT – con una GPU incompleta o difettosa.

La società, interpellata da Tom’s Hardware USA, ha smentito categoricamente questa tesi. “Come le precedenti generazioni di hardware, lo shader pre-fetching è supportato da RDNA 3 come indicato qui. Il codice oggetto di speculazioni controlla una funzione sperimentale che non era prevista per l’inclusione in questi prodotti e non sarà abilitata in questa generazione. È una pratica comune nell’industria includere funzionalità sperimentali per permetterne l’esplorazione e l’affinamento al fine di un’adozione in una futura generazione di prodotto”, ha spiegato un portavoce di AMD.

Ma come si è arrivati a dubitare della bontà delle nuove GPU? Tutto è nato da un tweet dell’account Kepler_L2 (visibile qui sotto) che, indirizzando a una parte del codice dei driver Mesa3D, segnalava come la GPU Navi 31 non avesse un pre-fetch shader in hardware funzionante. In particolare, questo sarebbe stato vero per le GPU con revisione A0 a bordo della prima infornata di Radeon RX 7900.

Secondo l’appassionato e leaker, la risoluzione del presunto problema avrebbe richiesto una revisione del chip, pronta solo tra diversi mesi, condannando AMD a commercializzare migliaia di schede sostanzialmente malfunzionanti o sottoperformanti. Ipotesi che ci è apparsa strana sin da subito e per questo non ne abbiamo scritto, aspettando delucidazioni.

Anche il tema della revisione, o stepping, della GPU è decisamente interessante. Secondo Tom’s Hadware, se anche le GPU a bordo delle nuove RX 7900 fossero effettivamente “stepping A0”, non significherebbe che il chip sia incompleto in qualche sua parte o nelle modalità di funzionamento.

“AMD non ha risposto alle nostre domande sull’uso o meno del silicio A0 per la prima ondata di GPU RDNA 3, ma fonti del settore ci dicono che l’azienda usa il silicio A0. In effetti, ci è stato detto che AMD ha introdotto le schede sul mercato con silicio in revisione A0 per quasi tutta la serie 6000 e la maggior parte della 5000. Questo fatto non è indicativo di un prodotto incompiuto. L’obiettivo di tutti i team di progettazione è quello di arrivare a un progetto subito pronto, con silicio funzionante e commercializzabile. NVIDIA, ad esempio, spedisce spesso schede con silicio stepping A0″.

Le revisioni dei chip servono per correggere bug (errata) e affinare altri aspetti lungo tutto il periodo di commercializzazione di un chip. Di solito si parte proprio da A0, per poi passare ad A1, A2 e così via. Dopodiché, a un certo punto, si passa alla “B” e se necessario si va avanti: per Sapphire Rapids, Intel avrebbe affrontato ben 12 stepping.

In genere, se un bug non è grave si tende a sistemarlo aggiornando firmware, driver e con altri stratagemmi software. Altre volte, invece, si procede per l’appunto con uno stepping hardware, ma non significa necessariamente che il prodotto guadagnerà prestazioni o funzionalità precedentemente spente. “L’obiettivo di qualsiasi team di progettazione rimane lo stesso: fornire silicio in grado, sin da subito, di soddisfare gli obiettivi di progettazione per commercializzare il prodotto. A tale riguardo, l’utilizzo del silicio A0 è considerato un fuoricampo”, conclude Tom’s Hardware.

Insomma, per ora verrebbe da dire “tante chiacchiere per nulla”, piuttosto sarà interessante vedere – ma questo vale per ogni generazione di prodotto e per qualsiasi società impegnata nel settore grafico – se AMD riuscirà a spremere tramite aggiornamenti driver la nuova architettura RDNA 3, ricavando ulteriori prestazioni rispetto a quelle viste al debutto.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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