Esperto, azione Musk arbitraria e slegata da regole

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Esperto, azione Musk arbitraria e slegata da regole

“Il comportamento di Elon Musk è del tutto arbitrario, slegato da ogni regola. Non è chiaro se risponda ad una strategia precisa o al ‘capriccio del tiranno’ ma è importante sapere che chi gestisce le piattaforme, nel prossimo futuro, dovrà rispettare il Digital Service Act europeo che mette dei paletti in termini di trasparenza, moderazione dei contenuti e disinformazione, temi legati allo spazio civico”: è il parere all’ANSA di Ernesto Belisario, avvocato ed esperto di diritto delle tecnologie, dopo l’ultima iniziativa del proprietario di Twitter. Ha sospeso i profili di alcuni giornalisti americani, del social concorrente Mastodon, e dell’account che segnalava in modo automatico e in tempo reale i voli compiuti dal jet privato di Musk, prendendo i dati da un sito legale e di dominio pubblico.

“Una gestione arbitraria – ribadisce Belisario, ricordando anche la riammissione di alcuni politici e i sondaggi – in cui i cambi avvengono indipendentemente dai termini d’uso e servizio di Twitter”, che tra l’altro non vengono modificati da giugno scorso.

Secondo l’esperto, il Digital Service Act, il pacchetto di norme che sarà applicabile dal 17 febbraio 2024 e che oggi la vicepresidente Commissione Europea Vera Jourova ricorda in un tweet rivolto a Musk, pone l’acccento in particolare su due temi: maggiore trasparenza e lotta alla disinformazione sulle piattaforme. “Trasparenza nelle regole di moderazione dei contenuti – afferma Belisario – significa, come è capitato a questi giornalisti su Twitter e anche in altri casi su altri social, che non si può essere bannati senza sapere il motivo nè poter fare contestazione sulla motivazione”. Riguardo al lotta alla disnformazione, “la libertà di espressione deve essere limitata per contrastare le fake news, penalizzando determinati contenuti”.

“Quello che vedo nella logica di Musk al momento – conclude l’esperto – è invece proprio questo tipo di comportamenti. Ancora una volta l’Unione Europea individua un problema legato allo spazio civico. E’ importante che chi gestisce le piattaforme sia consapevole che questi saranno gli standard nell’immediato futuro”.

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