Strange World – Un mondo misterioso: il legame tra padre e figlio per salvare il mondo. La recensione

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Strange World – Un mondo misterioso: il legame tra padre e figlio per salvare il mondo. La recensione

Ambientazioni che non si erano mai viste in un film di animazione Walt Disney Animation Studios e che superano per fantasia quelle viste in Zootropolis ma anche in San Fransokyo o ancora in Arandelle o Kumandra. Strange World è un qualcosa che rientra nella tradizione dei film Disney: qui si viaggerà nel profondo di un vasto e inesplorato mondo sotterraneo in cui attendono creature bizzarre, pericoli incombenti e luoghi sconosciuti. Strange World – Un Mondo Misterioso arriverà nelle sale di tutta Italia il prossimo 23 novembre e vederlo in anteprima ci ha permesso di potervi dare un giudizio su quello che è il 61° film di animazione di Walt Disney pronto a stupirvi nel seguire una leggendaria famiglia di esploratori, i Clade, in un viaggio inaspettato insieme ad un variegato equipaggio pronto ad aiutarsi a vicenda.

“L’universo del film Strange World – Un Mondo Misterioso non è altro che un’allegoria per il pianeta Terra”, ha dichiarato Hall. “Sono partito da un’idea molto semplice: il mondo che erediteranno i nostri figli sarà diversò da quello che ho ereditato io da mio padre. Padre e figli tendono a vedere tutto in maniera diversa. Io e mio padre, ad esempio, abbiamo un buon rapporto ma, mentre lui è un contadino, io già a 14 anni ho cominciato a fare altro. Pensando a ciò, ho trovato interessante indagare che ruolo giocano le aspettative che i genitori ripongono sui figli, intenzionalmente o meno”.

La grande avventura della famiglia Clade ha inizio quando la presidentessa di Avalonia, Callisto Mal, si presenta alla fattoria della famiglia, con grande sorpresa di Searcher e di sua moglie Meridian. Ci sono cattive notizie: il pando – la rivoluzionaria pianta che Searcher aveva scoperto anni prima – è nei guai e tutti gli abitanti di Avalonia sono in grave pericolo. Bisogna intraprendere un viaggio per arrivare alla fonte, ovunque essa sia, e capire come salvarla. Il loro viaggio li porterà in un mondo di cui nessuno conosceva l’esistenza, dove incontreranno moltissime creature mai viste prima: alcune sono strane, altre sono meravigliose, e altre ancora sono semplicemente pericolose.

I tre Clade e le tre generazioni

Quella che hanno voluto realizzare alla Walt Disney Animation Studios è una vera e propria commedia d’avventura come piace a Disney ma anche a chi da sempre guarda i suoi film d’animazione. Qui c’è un mondo ”strano” che in qualche modo porta chi guarda il film ad immergersi nel fantastico viaggio intrapreso dai protagonisti.

Strange World – Un Mondo Misterioso è una storia incentrata sulla famiglia e, nello specifico, su tre generazioni della stessa famiglia che stanno cercando il proprio posto nel mondo. Jaeger, Searcher e Ethan Clade in qualche modo non fanno altro che rappresentare i boomer, i millennial e la generazione Z. E nel corso del film queste tre generazione si sconteranno in modo più o meno divertente o pungente spingendo a mettersi in contrapposizione l’una con l’altra ma anche a far aprire gli occhi riguardo alle altre.

Searcher Clade è un marito e un padre geniale, che da adolescente scoprì una fonte di energia proveniente dalle piante che cambiò il mondo. Decise di abbandonare le aspirazioni del padre, Jaeger, sulle esplorazioni perché ”lui non era come il padre” e rimase un umile contadino pronto a coltivare, mietere e distribuire il raccolto insieme a sua moglie e suo figlio. Una vita familiare come tante anche se la scoperta della rivoluzionaria fonte d’energia vegetale chiamata pando ha permesso di dare ”vita” a quella che è la comunità di Avalonia dove vive. In città non passa giorno in cui tutti lo ringraziano e tutti sanno dell’importanza della sua scoperta. Tutti tranne forse lui che è rimasto scottato dall’aver abbandonato il padre 25 anni prima durante una spedizione, perdendo le sue tracce per sempre. E a ricordargli di questa cosa c’è la statua che la comunità di Avalonia ha eretto in suo onore assieme a quella del padre Jaeger, esploratore leggendario.

Ethan, è invece il sedicenne figlio di Searcher: felice, con un gran senso dell’umorismo e un’etica del lavoro discreta per un adolescente. Ethan è sempre pronto a dare una mano alla fattoria, ma non è forse quello il suo vero scopo nella vita, non è proprio certo di voler seguire le orme di suo padre. Accanto a lui c’è Legend, un cane a tre zampe sempre felice e pronto a lanciarsi inconsapevolmente verso il pericolo. Ethan è il classico giovane di oggi che alza gli occhi al cielo quando i suoi genitori si baciano e si illumina invece quando i suoi amici lo vengono a trovare. Diazo è il ragazzo per il quale ha preso una cotta e ogni volta che si incrociano fa scena muta non trovando mai il coraggio di farsi avanti. E se padre e figlio si scontrano sul futuro di Ethan, che non sembra essere quello immaginato da Searcher, di certo il padre sembra più che felice della prima cotta del figlio in un legame che sembra andare oltre quello superficiale di molte generazioni odierne.

Ed è questa la prima vera storia d’amore dichiaratamente gay per un classico animato Disney dove troviamo una famiglia amorevole che è fortemente favorevole all’identità del proprio figlio e dove al regista o agli autori non è servito ”normalizzare” nulla, come invece la gente continua a chiedere. Qui non c’era bisogno di normalizzare la normalità e nel film tutto questo ne esce più che bene, e più di quanto ci si potesse aspettare per una svolta che è comunque dichiratamente epocale per Disney. Il 2022 è il centenario del colosso che ha deciso, direi finalmente, di spingersi oltre certi limiti rimasti intatti in questi 100 anni. In Turning Red ci si è concesso il ritratto di una ragazza che ha le mestruazioni per la prima volta. Lightyear della Pixar ci ha regalato la prima storica coppia lesbica di un film animato, composta da Hawthorne e l’amata Kiko. E ora un protagonista dichiaratamente gay.

Jaeger Clade invece è il padre di Searcher nonché nonno di Ethan. È lui il leggendario esploratore che ha sempre sognato di avventurarsi oltre le catene montuose che circondano Avalonia. Il suo sogno è diventato quasi un’ossessione, tale da farlo prima fuggire lontano dal figlio Searcher e poi non farlo tornare più dalla sua comunità in Avalonia. È un personaggio sopra le righe, un enorme uomo con i baffi che conquista al primo sguardo e che in qualche modo incarna il padre di tutti noi, il supereroe a cui tutti ambiamo. Rimarrà intrappolato per 25 anni nel ”mondo misterioso” e si capisce che il suo stare lì è un voler nascondersi dalla realtà precedente lasciandosi alle spalle un’eredità forse anche troppo pesante.

I tre Clade hanno delle significative differenze che li dividono ma, al tempo stesso, hanno più cose in comune di quante sarebbero pronti ad ammettere. Disney riesce a scegliere in modo giusto e fortemente equilibrato i tratti e i gesti che accomunano tutti e tre i protagonisti della storia. Gli autori hanno trovato un loro segno distintivo comune che è un”’inspirazione esuberante con il naso” e che li fa spesso apparire più simili che mai nei momenti di rabbia o stress.

E la storia di Strange World – Il Mondo Misterioso è incentrata proprio su queste tre generazioni in conflitto tra di loro. Un conflitto che troviamo nella vita reale e che siamo in grado di comprendere magari perché ci siamo passati. Quello che viene però fuori nel film è che in fin dei conti siamo tutti Jaeger, Searcher ma anche Ethan perché tutti nella nostra vita siamo stati giovani Ethan, siamo diventati Searcher e diventeremo degli Jaeger.

Due forti figure femminili sempre presenti

Accanto ai tre protagonisti si affiancano anche due figure femminili estremamente presenti e importanti: Meridian Clade e Callisto Mal.

Meridian Clade è la moglie di Searcher nonché madre di Ethan. Una donna esperta pilota che adora entrambi i suoi familiari e che si unisce forzatamente alla spedizione della famiglia Clade dopo averli inseguiti da casa. Il suo carattere e le sue forti doti di pilota vengono immediatamente esternate dall’abbigliamento: Meridian mostra un giubbotto che riporta la dicitura Lightning Lynx ossia uno show di acrobazie aeree di cui faceva parte in passato, e che gli farà piuttosto comodo perché sarà lei a pilotare la Venture ossia il mezzo di trasporto che porterà gli esploratori nel Mondo misterioso.

Meridian è una donna forte e decisa, sempre attiva e sempre pronta all’azione. Una donna/mamma da ammirare, come ce ne sono tante nella realtà, che sa buttarsi senza paura alla guida dell’aeronave attraverso i pericoli del Mondo Misterioso ma sa anche assistere Ethan nei momenti in cui il ragazzo riflette sul proprio ruolo nel mondo o anche nei confronti del padre. Meridian è sempre calma e tranquilla. Capace di ascoltare gli altri e guidare chi si perde.

Callisto Mal è invece la presidentessa di Avalonia. Ha avuto a che fare con la famiglia Clade per molti anni visto che proprio Callisto faceva parte della squadra di esploratori di Jaeger ma che decise di dare retta al figlio Searcher e di portare ad Avalonia le piante di pando. Decide lei di organizzare la spedizione per risolvere il mistero della perdita di potere della magica pianta ed è sempre lei a convincere Searcher a seguirla in questa difficile spedizione. Callisto è una vera leader ed è lei quella pronta a prendere le decisioni, anche quelle più difficili e forse anche contraddittorie con la squadra. È possente quasi come Jaeger ma a differenza di lui non è interessata a lasciarsi un’eredità alle spalle o a diventare una leggenda ma solo ad aiutare gli abitanti di Avalonia. Comprende il passato, perché è stata in spedizione con Jaeger, comprende il presente perché ha dato ascolto a Searcher con Pando e ancora comprende il futuro perché vuole che i suoi concittadini possano continuare a vivere in Avalonia anche grazie a lei.

Le creature del Mondo misterioso

Il viaggio dei Clade raggiunge un Mondo Misterioso popolato da creature mai viste da nessuno e che minacciano il pando e Avalonia. Un mondo unico e davvero particolare dove sembra regnare la felicità e dove tutte le creature presenti ”abbracciano”, nel vero senso della parola, gli esploratori non con delle braccia ma con delle facce. Gli autori hanno dichiarato di aver voluto distinguere queste creature da quelle che solitamente abbiamo visto in mondi fantastici Disney. Dovevano essere creature bizzarre ma non classiche bensì fuori dal normale. Ecco perché non hanno occhi, bocca o naso ma sono più animate che mai e tutte completamente differenti per qualche particolarità. C’è chi ha ali di pipistrello e chi invece nuota nel mondo marino.

Ci sono i raptici che sono traslucidi ma anche aggressivi e dotati di tentacoli, ci sono i goblinswill, stormi astratti di animali che ricordano i delfini ma sono privi di una struttura; i transportasaurse, gigantesche corde ideate per agguantare e lanciare cose; la cloud o’war, una nuvola a forma di lucertola con una sommità gonfiabile; e molte altre. È un mondo unico e mai veramente visto nei film Disney in precedenza e capace di discostarsi davvero tanto da altre creature precedenti permettendo comunque di raggiungere l’obiettivo che Disney si era prefissata: creare un mondo davvero misterioso.

E tra tutte c’è Splat, una creatura blu simile ad un ”blob” che vive in questo mondo e che fa amicizia con Ethan. Sarà un personaggio fondamentale per il ragazzo ma anche per tutta la spedizione perché garantirà loro di sopravvivere nel Mondo misterioso grazie alla sua piena personalità anche se suo malgrado è privo completamente di tratti somatici. Disney e i suoi creatori qui hanno lavorato sodo per riuscire a creare un personaggio come Splat che solo grazie a tanta immaginazione riesce comunque ad affermarsi comunicando tutte le emozioni che si possono incontrare nella vita.

Le aspettative di genitori e figli per un mondo migliore

Il regista Don Hall ha voluto portare sul grande schermo un progetto nato da alcune riflessioni sui suoi figli e sul mondo che erediteranno. Si è chiesto in cosa si differenzia il mondo che aveva ereditato da suo padre e come è possibile essere bravi antenati per i nostri figli e dunque per tutti coloro che verranno dopo di noi. Strange World – Un Mondo Misterioso affronta proprio questi temi e risponde a queste problematiche in un modo che è in qualche modo consono a Disney.

Da figli si crea quella figura paterna che si guarda come un super eroe e che si vuole in qualche modo non solo idolatrare ma anche imitare perché si è sicuri che sia lui il più forte, il più intelligente ma anche quello che vogliamo essere noi in futuro. Crescendo però ci si accorge che non sempre quella figura è la figura in cui ci si vuole immedesimare davvero. Non è la figura che forse si vuole diventare ma solo perché di generazione in generazione si cambia e non è possibile avere, giustamente, gli stessi desideri.

Strange World – Un Mondo Misterioso sviscera proprio questo argomento e lo fa con semplicità mettendo a confronto le tre generazioni con cui ci ritroviamo odiernamente sempre più spesso ad interfacciarci. Tre generazioni che sembrano completamente diverse, con i loro ideali e con le loro paure che si allontanano superficialmente ma che nel momento del bisogno sanno di essere legati fortemente. Così fortemente da poter contare proprio sulle loro diversità per poter uscire da un pericolo che è il pericolo di tutti: difendere l’ambiente che ci circonda. Sì, perché l’idea di Strange World è quella di capire che l’ecosistema in cui siamo è un ecosistema fragile che deve essere quotidianamente difeso da chi lo vuole distruggere con la sua azione, a volte anche inconsapevole. Un lavoro di generazioni che seppur differenti nei loro ideali non possono differire nel lavoro unisono per la protezione dell’ambiente.

Disney ancora una volta si dimostra particolarmente geniale nel creare una storia che si distanzia da quelle finora narrate. Si dimostra capace di realizzare un film di animazione di altissima qualità grafica che stupisce in molte scene per la creazione di un mondo completamente nuovo e mai visto finora in altri film d’animazione. Vengono creati nuovi personaggi che pur senza tratti somatici garantiscono quella forte emotività che solo i film Disney sanno dare. Peccato per la mancanza di una colonna sonora degna del film: la canzone che fa da chiusura a Strange World viene si replicata durante tutto il film ma non è mai cantata dai protagonisti o da una voce esterna. Non è chiaramente un musical ma un film che tratta temi maturi come quelli del rapporto tra padre e figlio che cercano di proteggere l’ambiente dove vivono e dove vivranno e dunque la scelta musicale probabilmente va di pari passo a questa linea.

Strange World – Un Mondo Misterioso è una vera e propria lezione di vita. Un film d’animazione che porta sul grande schermo un tema, quello dell’ambiente, che da un po’ non era stato così trattato da Disney. E lo fa con la genialità di Don Hall che ritrova quel voler creare un mondo completamente nuovo capace però di tenere una familiarità con i 60 film d’animazione creati da Disney in questi cento anni. Non sarà un film epocale ma ci piace che Disney metta in risalto un tema come quello dell’ambiente che in questo momento è sicuramente un tema da dover affrontare, anche nei film d’animazione, soprattutto se con l’idea che lo si faccia di generazione in generazione.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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