Thales Alenia Space vince un contratto ESA per provare a estrarre ossigeno dalla regolite sulla Luna

Another ICT Guy

Thales Alenia Space vince un contratto ESA per provare a estrarre ossigeno dalla regolite sulla Luna

La Luna è uno degli obiettivi di molte agenzie spaziali (e società private). Entro la fine degli anni ’30 gli esseri umani dovrebbero essere in grado di tornare a metterci piede dopo il successo delle missioni Apollo. Come specificato dalla NASA per le missioni Artemis, non si tratterà questa volta di una “toccata e fuga” ma si punterà alla permanenza sul satellite.

regolite luna

Una delle problematiche dell’esplorazione spaziale è quella di dover portare propellente e risorse per il sostentamento a bordo delle navicelle. Questo aumenta la massa e rende quindi necessario l’impiego di vettori sempre più grandi e potenti. Per cercare di ridurre questo limite una delle soluzioni è quella di utilizzare materie già presenti in loco, anche se ovviamente non è così facile e immediato. Un piccolo passo in avanti potrebbe per esempio arrivare dal nuovo progetto di Thales Alenia Space finanziato da ESA.

La Luna e l’estrazione di ossigeno dalla regolite grazie a Thales Alenia Space

Come sappiamo sul nostro satellite naturale è presente acqua (rilevata anche dalla missione cinese Chang’e-5) anche nelle zone illuminate dal Sole rivolte verso la Terra. Se l’acqua è fondamentale per il sostentamento degli astronauti ma anche per la realizzazione di propellente, come ossigeno e idrogeno, la possibilità di realizzare ossigeno dalla regolite lunare è un’altra prospettiva interessante.

Proprio a questo scopo l’ESA ha creato un bando, vinto da Thales Alenia Space, del valore di un milione di euro per la realizzazione di un prototipo da inviare sulla Luna. La società insieme ai partner AVS, Metalysis, Open University e Redwire Space Europe ha sviluppato così un sistema funzionante che utilizza l’elettrolisi del sale fuso per estrarre ossigeno dalla regolite.

thales

Qualcosa di simile è presente anche su Marte a bordo del rover NASA Perseverance. Grazie all’esperimento conosciuto come MOXIE è già stata dimostrata la possibilità di estrarre ossigeno dall’atmosfera marziana (molto più rarefatta di quella terrestre). In entrambi i casi si tratta della possibilità di trovare le materie necessarie al sostentamento di colonie umane su Marte o sulla Luna senza la necessità di portarsele direttamente dalla Terra.

Ricordiamo inoltre che Thales Alenia Space è anche impegnata nella realizzazione di alcune componenti del Lunar Gateway. Si tratta della stazione spaziale che orbiterà intorno alla Luna e che nelle future missioni Artemis fungerà la supporto per il lander lunare e le capsule che arriveranno dalla Terra. Lo scopo sarà quello di avere diverse stazioni spaziali commerciali in orbita bassa (Axiom Station, Orbital Reef, etc.) e competere con l’accoppiata Russia-Cina e la Stazione Lunare Internazionale di Ricerca (anche se al progetto potrebbe partecipare ESA stessa).

Idee regalo,
perché perdere tempo e rischiare di sbagliare?

REGALA
UN BUONO AMAZON
!

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *