Realtà virtuale e aumentata: le startup della Missione italiana al CES svelano i loro progetti

Another ICT Guy

Realtà virtuale e aumentata: le startup della Missione italiana al CES svelano i loro progetti

Il settore della realtà aumentata, virtuale e mista è in pieno fermento. Dopo che la startup Oculus, ora acquisita da Facebook, ha fatto da apripista, l’interesse verso questo tipo di tecnologie è cresciuto a dismisura, non solo in ambito consumer – per l’entertainment – ma anche a livello professionale. Parliamo di un settore che è ancora ai suoi esordi, ma che ambisce a cambiare il modo in cui interagiamo con la tecnologia e con gli ambienti virtuali, un’esigenza quest’ultima spinta dalla pandemia e dalle regole sul distanziamento sociale, ma che molto probabilmente ci accompagnerà anche quando il Covid sarà solo un ricordo. Fra le startup che Area Science Park e ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ce ne sono cinque attive in questo settore. Edge9 le ha incontrate all’Eureka Park, l’area del CES interamente dedicata alle startup provenienti da tutto il mondo.

AR Market: realtà aumentata per tutti

AR MArket

AR Market è una startup specializzata in soluzioni di realtà aumentata per differenti settori. AR Market non presenta uno specifico prodotto, ma si occupa di creare esperienze personalizzate per i suoi clienti destinato all’ambito ludico, educativo, culturale, per lo shopping online, così come al training dei dipendenti. Fra i clienti AR Market annovera Duracell, Procter & Gamble e anche l’ESA, l’Agenzia Aerospaziale Europea.

CES 2022 ARmarket

La tecnologia dell’azienda si presta a venire utilizzata su differenti dispositivi, dai comuni smartphone, tramite browser, ai visori di realtà virtuale. Le soluzioni di VR sono realizzate sulla base delle esigenze del cliente e fra le applicazioni ci sono la formazione, sia per lo sviluppo di hard e soft skill per studenti e lavoratori, sia nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Ma anche negozi virtuali interattivi e app per i tour virtuali di musei o spazi virtuali per eventi e conferenze con partecipanti in remoto, Nel portfolio di AR Market non mancano app per l’educazione dei più piccoli, come AR Market Junior, che include contenuti educativi interativi in realtà aumenta: storie, libri da colorare, giochi, fiabe e molto altro.

VirtuaItaly: visitare musei ed eventi culturali dal divano di casa

virtuitaly

Uno dei principali vantaggi della realtà virtuale è che permette da un lato di abbattere le distanze e visitare comodamente luoghi altrimenti lontanissimi, dall’altro di avere una visione più approfondita anche delle opere cui ci troviamo di fronte. L’idea di VirtualItaly, nata come spinoff di Centrica, è quello di promuovere il patrimonio culturale italiano facendo leva sulla tecnologia. Il primo esperimento concreto è Uffizi Virtual Experience, esperienza immersiva dedicata alle opere del Caravaggio che si divide in due parti. Una immersiva, nella quale l’utente sarà uno spettatore e potrà ammirare le opere dell’artista dallo schermo dello smartphone o all’interno di stanze allestite con tecnologie specifiche, come nel caso delle sale di attesa delle stazioni ferroviarie (Trenitalia è stata fra le prime a supportare VirtualItaly). La seconda parte è quella interattiva, ed è pensata come strumento didattico. Uffizi Virtuale Experience fa leva sulla tecnologia Uffizi Touch, sviluppata internamente, e può essere fruita tramite l’app gratuita per smarthone UBILIA, che sulla base della posizione dell’utente all’interno di un allestimento permette di ammirare le opere di un’esibizione sul cellulare e condividerle con altre persone.

INNOVA, la VR al servizio di turismo, smart city, sanità e aziende

innova

La missione della startup INNOVA è quella di supportare le imprese nel loro percorso di trasformazione digitale tramite tecnologie quali realtà virtuale, aumentata, video immersivi a 360° e dispositivi IoT. Sotto il profilo della realtà virtuale e aumentata, INNOVA realizza per i suoi clienti dei tour virtuali di hotel, pub, ristoranti, ma anche abitazioni e studi professionali, tour che possono poi essere facilmente integrati sia in Google Maps Business View, sia all’interno di siti o pagine Facebook. Non sono necessari visori specifici e la tecnologia di INNOVA può essere fruita da smartphone, tablet e computer e i clienti tipici sono negozianti, alberghi, agenzie immobiliari, ma anche i settori della sanità, del benessere, del turismo della ricerca e sviluppo. Per i clienti che vogliono appoggiarsi ad hardware specifico, come i visori VR, INNOVA sviluppa soluzioni specifiche, come nel caso di Odontofear, una tecnologia sviluppata insieme alla Birmingham University destinata al settore medicale, in particolari agli studi dentistici. Grazie a visori di realtà virtuale dotati di auricolari, i pazienti potranno rilassarsi quando sono seduti sulla poltrona del dentista, superando così la fobia dell’intervento. Altre soluzioni in campo medico sono destinate invece alla riabilitazione di chi ha subito gravi danni agli arti, con l’obiettivo di dimezzare i tempi necessari alla ripresa.

AR e VR: Fifthingenium punta sulla mixer reality

Fifth

FifthIngenium è un system integrator specializzato nello sviluppo di software e nella progettazione e realizzazione di soluzioni verticali che fanno leva su tecnologie come il machine learning e la mixed reality. Il processo di sviluppo messo in piedi dall’azienda si basa su quattro passi: si parta dalla valutazione delle necessità del cliente così da ragionare sul concept, per poi passare a realizzare bozze di scenari e soluzioni basati sulle proposte. Una volta approvati questi, è il momento dello sviluppo vero e proprio, dove viene realizzato il primo prototipo per concretizzare il progetto per poi passare alla messa in funzione e alla fase di post-vendita, che include gli aggiornamenti della piattaforma. Un processo che quindi mette al centro il cliente, per il quale verrà sviluppata una soluzione ad-hoc.
Fra i campi di applicazione c’è quello della formazione, con la piattaforma di realtà aumentata TINALP, destinata alle scuole. Si tratta d un’esperienza multi-utente caratterizzata da bassissime latenze che permette a studenti e insegnanti di manipolare oggetti in 2D e 3D, inclusi video e slide. Molta attenzione è stata data alla fase di realizzazione dei contenuti, che non richiede di scrivere alcuna riga di codice e ambisce ad essere l’equivalente di PowerPoint nel mondo della realtà aumentata. La soluzione ART di FifthIngenium invece è pensata per agenzie di viaggio e tour operator, che potranno proporre in questa maniera i loro pacchetti viaggio ai potenziali clienti in maniera più immersiva e intrigante. I settori di azione della startup si estendono fino alla fabbrica, con soluzioni di AR per il training, la gestione della manualistica, l’assistenza remota e gli audit di sicurezza: la piattaforma sviluppata per l’industria 4.0 permette anche di ridurre i rischi grazie al virtual training e alla possibilità di sperimentare in piena sicurezza le varie procedure, così da identificare i potenziali pericoli per i lavoratori.

Nel portfolio di FifthIngenium non mancano poi soluzioni pensate per il settore medicale: HoloDentist è un’applicazione progettata per supportare i dentisti, che potranno mostrare chiaramente al paziente i dettagli del trattamento che dovranno ricevere tramite la tramite la mixed reality, oltre che confrontarsi coi colleghi a distanza, condividendo le informazioni sullo specifico caso sempre tramite un visore come Hololens.

XRIT, l’Extended Reality a support di turismo, ingegneria, e-sport e videogiochi

xrit

Anche XRIT, come altre realtà già citate, è specializzata nell’integrazione di progetti. Non si tratta insomma di un’impresa che ha sviluppato uno specifico prodotto o servizio da vendere, ma di una startup che si occupa di mettere a frutto le proprie competenze sviluppando soluzioni specifiche per vari settori, soluzioni che in questo caso possono essere di realtà virtuale , estesa o aumentata. X-TOURS è la piattaforma di XRIT dedicata al mondo della cultura e permette agli utenti di esplorare, sempre virtualmente, città d’arte, siti archeologici, musei. Fa leva sulla realtà aumentata e non occlusiva, così che i visitatori di un sito possano esplorarlo fisicamente, guidati da un’intelligenza artificiale, e ricevere informazioni in tempo reale sulle opere e i luoghi che stanno visitando.

XRS è invece la piattaforma di XRIT pensata per il settore edile. Si integra ai sistemi già presenti in azienda per consentire agli addetti ai lavori di visualizzare tramite dispositivi di realtà aumentata le informazioni sul progetto provenienti da sistemi BIM (Building Information Modeling) e CAD 3D. Gli utenti che indossano il visore saranno gelocalizzati in maniera estremamente precisa, a livello di centimetri, e potranno tenere sotto controllo lo stato dei lavori mescolando questi dati con quanto presente nel mondo reale, verificando quindi con grande accuratezza la corrispondenza del cantiere con il progetto originale.

XRIT si spinge sino a supportare anche applicazioni ludiche, come XZOMBIE, un gioco sia single player sia multiplayer in realtà estesa, e HADO, un e-sport, anzi, un tecnosport, come lo definisce l’azienda. I giocatori indossano un display e un rilevatore di posizione da polso e si muoveranno all’interno di un ambiente (reale) potenziato dalla grafica generata da un computer. Una semplice stanza, così come un magazzino, possono così trasformarsi in arene dove più persone possono sfidarsi in varie discipline.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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