Il calcolo quantistico può fare la differenza nel settore dell’energia. La visione di Minsait

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Il calcolo quantistico può fare la differenza nel settore dell’energia. La visione di Minsait

Ancora non si è riusciti a raggiungere la quantum supremacy, cioè a realizzare un computer quantistico in grado di risolvere un problema altrimenti non gestibile da un classico elaboratore, ma ci stiamo avvicinando sempre di più ed è probabile che non passeranno troppi anni prima di vedere l’adozione dei computer quantistici in ambito aziendale. Sicuramente, per un certo periodo le due tecnologie procederanno affiancate, dal momento che oggi ha senso usare gli elaboratori basati su Qbit solo su specifici carichi di lavoro, come per esempio la crittografia. In quest’ottica, uno degli ambiti dove il quantum computing potrebbe fare la differenza è il settore dell’energia.

Le potenzialità del calcolo quantistico nel mondo dell’energia secondo Minsait

Erminio Polito Minsait

L’applicazione del calcolo quantistico nel settore energetico ha un potenziale dirompente per il sistema energetico attuale. Da un lato l’aumento esponenziale della potenza di calcolo offerto dai computer quantistici sarà cruciale per la costruzione di un nuovo orizzonte energetico basato su ecosistemi collaborativi gestiti in una logica “platform-based”, dall’altro anche le tecnologie già in uso nei sistemi energetici più avanzati, come IoT, Intelligenza Artificiale e Blockchain, ne trarranno beneficio“, spiega Erminio Polito, responsabile Energy & Utilities di Minsait in Italia. “Vi sono però vantaggi più immediati, come quelli che può offrire attualmente al trading di energia [l’acquisto, la cessione e lo spostamento dell’energia sfusa NdR], dove avere a disposizione una tecnologia quantistica rappresenta un miglioramento decisivo in termini di velocità delle transazioni“. 

Ma quali sarebbero questi vantaggi? Secondo Polito, sono prevalentemente due: da un lato potenziare gli strumenti a supporti delle decisioni strategiche delle aziende che operano nell’abito delle utility, dall’altro l’enorme potenza di calcolo permetterà di migliorare l’analisi predittiva dei valori chiave del settore, come la curva della domanda elettrica del sistema e la previsione della produzione tramite rinnovabili. Adottando il calcolo quantistico, insomma, gli operatori del settore potranno prevedere con maggiore accuratezza il rendimento della rete elettrica in un particolare momento, così da ottimizzare la produzione, anche nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale. 

Non solo: secondo Polito, il calcolo quantistico avrà un forte impatto anche nella cybersecurity. “A oggi non esistono computer quantistici in grado di mettere a repentaglio la sicurezza della crittografia tradizionale“, spiega il dirigente, “tuttavia, ci sono già le prime opportunità di business per prepararsi per un futuro di decrittazione quantistica: il potenziale dell’informatica quantistica non decreterà la fine della crittografia, bensì un cambiamento nelle pratiche come, ad esempio, chiavi crittografiche più lunghe e complesse. In un futuro con milioni di transazioni energetiche decentralizzate, simultanee e certificate tramite smart contract e blockchain, la crittografia quantistica sarà un pilastro centrale del nuovo sistema”.

Le opportunità a breve termine: gli algoritmi quantum inspired

Attualmente i computer quantistici sono usati prevalentemente a scopo di ricerca da pochi colossi, come AWS, IBM o Google, ma ancora non offrono la scalabilità e la potenza di calcolo necessarie a sostituire gli elaboratori tradizionali. Non mancano però opportunità a breve termine, secondo Polito, che sottolinea come gli algoritmi quantum inspired potranno accelerare la diffusione di questa tecnologia dimostrando nel breve termine i suoi benefici. Questi algoritmi hanno il vantaggio di poter risolvere problemi estremamente complessi, quelli dove gli elaboratori quantistici fanno la differenza, utilizzando computer tradizionali

Il Quantum Computing avrà, nei prossimi anni, dei profondi cambiamenti su tutti i settori dell’economia, compreso il mercato dell’energia. Alcune di queste applicazioni le stiamo già intravedendo, ad esempio attraverso gli algoritmi quantistici applicati su hardware tradizionali, che sono una soluzione alla portata di tutte le aziende che vogliono investire su questa tecnologia disruptive“, conclude Polito.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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