E3 2021: Xbox e Bethesda intrattengono, ma non stupiscono – Speciale

Another ICT Guy

E3 2021: Xbox e Bethesda intrattengono, ma non stupiscono – Speciale

Quella organizzata da Microsoft è stata, con ogni probabilità, la press conference più importante dell’E3 2021, edizione organizzata per la prima volta in formato esclusivamente digitale. Certo, l’evento losangelino deve ancora concludersi e manca ancora un gigante quale Nintendo all’appello, ma è evidente che la presentazione offertaci dal colosso di Redmond è e resterà quella più ricca per la portata degli annunci. Abbiamo infatti assistito ad alcuni dei più importanti reveal della kermesse virtuale, accogliendo piccole e grandi produzioni che intratterranno i giocatori tra la seconda metà dell’anno e l’inizio del 2022, e non solo. Ospite d’onore Bethesda, ultima acquisizione della compagnia statunitese e co-protagonista dell’evento al fianco di Xbox.

A mente fresca, ecco dunque alcune considerazioni sullo showcase Xbox & Bethesda Games: riscopriamo e analizziamo gli annunci più rilevanti della serata e vediamo quali sono i titoli per cui varrà davvero la pena abbracciare il sempre più ambizioso ecosistema Xbox.

Xbox e Bethesda uniscono le forze per l’E3 2021

Il fatto che sia stato Todd Howard in persona a inaugurare l’Xbox & Bethesda Games Showcase è un evidente segnale della direzione intrapresa da Microsoft: Bethesda è la nuova punta di diamante degli Xbox Game Studios, la casa di produzione che lancerà alcuni dei progetti più ambiziosi e importanti destinati alle piattaforme Xbox. Non è un caso, insomma, che il primo grande reveal della serata sia stato quello di Starfield, l’ultima creazione del team guidato da Howard, carismatico game director delle serie The Elder Scrolls e Fallout.

starfield xbox bethesda e3 2021

Il nuovo RPG fantascientifico di Bethesda Game Studios catapulterà i giocatori in un’odissea spaziale, di cui, purtroppo, conosciamo ancora pochi dettagli. Le informazioni a noi note provengono dal primo trailer, che mette in mostra le potenzialità del nuovo Creation Engine 2 – erede del più “antiquato” motore visto in Skyrim e Fallout 4 – e parte dell’ambientazione sci-fi. A stupire non è tanto la presentazione in sé, quanto piuttosto la strategia di lancio riservata per Starfield: sarà un’esclusiva Xbox Series X|S e PC. Il titolo next-gen non vedrà la luce su PlayStation 5, a meno che l’esclusività comunicata da Microsoft non sia solo temporale.

Si tratta in ogni caso di un’autentica dimostrazione di forza, l’asso nella manica della neonata coppia Xbox-Bethesda. Parliamo del resto di una produzione ventennale, un’IP accostabile per grandezza ai titanici The Elder Scrolls e Fallout, un titolo che può dunque attirare l’attenzione dei fan dei GdR targati Bethesda e di tutti quegli utenti che non hanno ancora guardato con interesse al già citato ecosistema Xbox o, perché no, al Game Pass stesso. Ricordiamo, del resto, che il lancio di Starfield è previsto anche su Xbox Game Pass: il gioco potrà essere acquistato dai possessori di Xbox Series X, Series S e PC, ma, in alternativa, potrà essere riscattato senza costi aggiuntivi dagli abbonati al popolare servizio digitale di Microsoft – il tutto dall’11 novembre 2022, a undici anni esatti dal debutto del sopramenzionato TES V: Skyrim, curiosamente.

Xbox Game Pass che, come abbiamo visto durante la scorsa serata, è stato anch’esso protagonista di numerosi annunci. Nel momento in cui vi scriviamo, la piattaforma on demand ha già accolto 11 nuovi titoli, quasi tutti etichettati Bethesda: dai primi episodi della serie Fallout – sviluppati da Interplay – all’intramontabile Arx Fatalis di Arkane, passando per il reboot di DOOM e Wolfenstein 2: The New Colossus. Eppure, per Xbox Game Pass è solo l’inizio, perché quest’anno il suo catalogo si arricchirà di ulteriori release (più o meno grandi), a partire da S.T.A.L.K.E.R. 2 Heart of Chernobyl, Back 4 Blood e Contraband, tre ambiziosi titoli mostrati durante lo showcase e che, per l’appunto, saranno disponibili su Game Pass sin dal day one.

stalker 2 xbox bethesda e3 2021

Le collaborazioni si estendono anche agli studi di terze parti, come dimostra la presentazione dedicata a Battlefield 2042. È la prima volta che osserviamo da vicino il gameplay del nuovo, attesissimo sparatutto di Electronic Arts e DICE, un episodio che eleva ulteriormente il concetto videoludico di guerra su larga scala, proponendo – almeno su PC e console next-gen – coinvolgenti battaglie per 128 giocatori ambientate in sette, sconfinati scenari.

Se da un lato assistiamo all’evoluzione di una formula di gioco di per sé già vincente, dall’altro non notiamo grandi passi avanti per quanto concerne il comparto tecnico, almeno all’apparenza. Certo, dobbiamo sempre considerare l’enorme mole di contenuti su schermo e il maggior numero di giocatori, ma è mancato quell’effetto “wow” che ci saremmo aspettati da questo reveal. Battlefield 2042 si conferma in ogni caso un titolo solidissimo e uno dei pesi massimi della seconda metà del 2021: Call of Duty dovrà impegnarsi parecchio per dargli filo da torcere.

battlefield 2042

Parlando di sparatutto e studi esterni, anche Far Cry 6 ha colto l’occasione offerta da Microsoft per presentarsi nuovamente al pubblico, con un altro filmato di gameplay che, a dirla tutta, conferma i nostri dubbi in merito al sesto capitolo della serie Ubisoft: nient’altro che un more of the same del suo predecessore, che a sua volta riproproneva una formula trita e ritrita. Come per Battlefield 2042, rimanderemo eventuali giudizi a un incontro ravvicinato con il gioco.

Halo Infinite? È Forza Horizon 5 la vera killer app di Microsoft

Dagli annunci third-party si torna a parlare dei grandi franchise firmati Xbox, primo fra tutti quello di Halo. La presenza di Halo Infinite era una delle poche certezze dello showcase, sarà per questo motivo che non siamo rimasti particolarmente colpiti dalla presentazione.

halo infinite xbox bethesda e3 2021

Un breve (brevissimo) trailer ci regala un nuovo assaggio della campagna, quella che vedrà nuovamente protagonista Master Chief, anticipandoci un importante dettaglio per quanto concerne il comparto narrativo e i comprimari dell’avventura. “Peccato” che il focus si sia spostato rapidamente sulla modalità multigiocatore, senz’altro una delle componenti più interessanti della produzione di 343 Industries, ma che di fatto non ha riservato particolari sorprese. Resta comunque un’ottima notizia la scelta di adottare la formula free-to-play per Halo Infinite Multiplayer, consentendo a tutti i giocatori – su console old e next-gen e PC – di tuffarsi nelle sempre divertenti partite multigiocatore e di sperimentare con mano le novità preparate da 343.

Una presentazione piacevole, ma tutt’altro che entusiasmante se si pensa che Halo Infinite sarà uno dei primi grandi titoli first-party per Xbox Series X e Series S. Avremmo forse voluto dare uno sguardo più ravvicinato al comparto grafico, oggetto di molte critiche durante il primo reveal del gioco, così come all’ambientazione del nuovo capitolo. A rubare la scena a Master Chief ci pensano dunque i bolidi, quelli di Playground Games, che a sorpresa svela l’esistenza del nuovo Forza Horizon 5, quinta iterazione dell’acclamato racing game che porta gli appassionati di motori in giro per il mondo. Dai variegati paesaggi della Gran Bretagna (Horizon 4) arriviamo alle oasi del Messico, più bello che mai nella trasposizione digitale elaborata da Playground.

forza horizon 5

Forza Horizon 5 ci ha conquistati all’istante, e il merito è tutto del suo comparto tecnico. Manca il ray tracing in-game, tecnologia riservata per la modalità Forzavista, ma è un’assenza che passa subito in secondo piano nel momento in cui volgiamo lo sguardo ai paesaggi messicani, illuminati da un cielo che oseremmo definire meraviglioso. Un miracolo tecnologico, effettivamente, è stato fatto: Playground ha registrato 24 ore di filmati immortalando i veri cieli del Messico, al fine di rendere ancora più fedele la riproduzione del setting donandogli un’illuminazione realistica. Il risultato, a prima vista, è eccezionale, ma resta da vedere come farà a stupire anche i giocatori di Xbox One, vista la natura cross-gen di questa produzione.

Ciò che ci lascia ancora più sorpresi è il fatto che Playground Games sta lavorando in parallelo a un’altra grande IP del mondo Xbox, tale Fable. Il gioco di ruolo non è stato presentato alla press conference, ma tra i panorami messicani di Horizon abbiamo intravisto ciò che sarà l’attesissimo reboot di Fable, basato – ricordiamo – sullo stesso ForzaTech Engine su cui girano gli ultimi titoli di Playground. Cura maniacale ai dettagli e impatto scenico di alto livello: sono questi i pilastri su cui si regge Forza Horizon 5 e su cui potrebbe reggersi il futuro GdR.

A proposito di “rubare la scena”, un’altra piacevole sorpresa dello showcase Xbox risponde al nome di Replaced. No, non parliamo dell’ennesimo titolo tripla-A, bensì di un ambizioso indie dallo stile unico: ambientato in un mondo post-apocalittico, l’action a scorrimento orizzontale mette in mostra un comparto artistico da urlo, incarnato da una pixel art che lascia a bocca aperta. Il tutto è condito da una scenografia sensazionale e da un gameplay – a prima vista – molto dinamico. L’unica nota dolente, la data di uscita: il solito e generico 2022.

replaced xbox bethesda

Prima di arrivare al termine della conferenza, un altro paio di annunci hanno catturato la nostra attenzione. In primis, Age of Empires IV arriverà il 28 ottobre 2021 e, a quanto pare, sarà anch’esso incluso nel catalogo di Xbox Game Pass al day one. C’è poi The Outer Worlds 2, sequel dell’RPG fantascientifico di Obsidian Entertainment, un reveal che – a dirla tutta – ci ha colti un po’ alla sprovvista, dal momento che il primo episodio è uscito “solo” due anni fa. Vediamo dunque una Obsidian più agguerrita del solito, forte della collaborazione con Microsoft, che evidentemente sembra disposta a supportare le folli (e talvolta brillanti) idee della casa californiana. In ogni caso, anche The Outer Worlds 2 vedrà la luce nel 2022, quindi ci sarà da attendere.

Arriviamo infine alla one more thing di Xbox, un annuncio introdotto dallo stesso Phil Spencer. Il boss della divisione gaming di Microsoft ci ha presentato un nuovo gioco in sviluppo presso Arkane Austin, branca americana della software house che ha dato i natali alla serie Dishonored. Parliamo dunque di Redfall, uno sparatutto cooperativo ambientato in una pittoresca (e fittizia) isola del Massachusetts, assediata da vampiri che hanno oscurato il sole e interrotto ogni via di comunicazione con l’esterno. Per quanto le premesse sembrino promettenti, un trailer in CGI non è bastato a impressionarci più di tanto. Pretendevamo troppo dalla “sorpresa finale” di Xbox?

Tirando le somme: tanti annunci, ma quel “2022” stona

Nel complesso, l’Xbox & Bethesda Games Showcase si è rivelato un buon evento, ricco di annunci che faranno felici molti utenti, siano essi possessori di Xbox o giocatori da mouse e tastiera. Non sono mancati i momenti morti, come le onnipresenti carrellate di filmati dedicati ai giochi già disponibili e, dunque, ai reveal di espansioni più o meno interessanti. Una conferenza di alti e bassi, che, a nostro parere, ha visto nella presentazione di Forza Horizon 5 il suo punto più elevato, facendo “sfigurare” un Halo Infinite leggermente sottotono.

xbox bethesda showcase

I giochi appena menzionati sbarcheranno su Xbox Series X e Series S tra pochi mesi, popolando un catalogo che conta fin troppe poche esclusive – basti pensare che The Medium, del Bloober Team, è stato l’unico titolo first-party lanciato per le console next-gen di Microsoft. Parliamo però di due soli titoli, per l’appunto. Sebbene Sony non abbia grandi piani per la seconda metà dell’anno, dalla sua può contare su un parco titoli già piuttosto nutrito per PlayStation 5, il che la pone in una situazione di netto vantaggio sulla rivale americana, almeno per il momento.

In ogni caso, non abbiamo intenzione di alimentare ulteriormente quella “console war” di cui tanti giocatori amano parlare in questo periodo dell’anno, ma il confronto era doveroso per osservare il quadro generale della next-gen: una generazione di console che può contare ancora su poche produzioni davvero “next” e che, ad oggi, ha visto più rinvii che lanci. Il 2022 sembra essere ormai l’anno prediletto per sviluppatori e publisher, ma sarà dura attendere tutti questi mesi per mettere le mani su alcune delle produzioni più interessanti a noi note.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *