Netflix, abbonati in crescita ma sotto le attese: mancano i contenuti

Rallenta la corsa di Netflix, che nel giro di tre mesi ha guadagnato “solo” 4 milioni di nuovi abbonati, raggiungendo quota 208 milioni. La crescita smodata del 2020 con lo scoppio della pandemia di COVID-19 e il confinamento forzato deciso da molti paesi sono, fortunatamente, una misura del passato e si parla di riaperture: normale quindi un rallentamento, anche a fronte di un catalogo non esaltante.

Nel primo trimestre dello scorso anno Netflix guadagnò quasi 15,8 milioni di utenti e sull’intero anno è passata da 182 a 204 milioni di abbonati. Il 2021 si apre con 208 milioni di abbonati circa, 2 milioni in meno rispetto a quanto preventivato e per questo il titolo ne ha risentito, con un calo nelle contrattazioni after hours di quasi il 10%.

Secondo l’azienda guidata da Reed Hasting, l’origine di questa crescita deludente è collegata alla pandemia, che ha ritardato la produzione di show e film, portando Netflix ad ammettere che i contenuti in uscita nella prima metà di quest’anno non ha il peso necessario per portare a una crescita più sostenuta. Anche per il secondo trimestre, in corso, Netflix non prevede grandi balzi in avanti, con 1 milione di abbonati aggiuntivi stimati. Lo scorso anno l’incremento fu di 10 milioni. Il problema è che, come mostrato nel grafico, il ritmo di crescita è persino inferiore a quello degli anni precedenti alla pandemia: è chiaro che anche la concorrenza si sta facendo sentire, Disney Plus su tutti.

La seconda metà dell’anno dovrebbe essere migliore con il ritorno di The Witcher, la Casa di Carta e film con cast stellari come Red Notice (Gal Gadot, Dwayne Johnson e Ryan Reynolds) e Don’t Look Up (Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence, Cate Blanchett, Timothée Chalamet e Meryl Streep).

In termini economici, il Q1 2021 si è chiuso con un fatturato di 7,16 miliardi di dollari in crescita del 24% su base annua, con un utile netto di 1,7 miliardi di dollari.

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