Arrivano le auto Gen3 Evo per la Formula E: maggiore velocità, trazione integrale e cambiamenti all’aerodinamica

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Arrivano le auto Gen3 Evo per la Formula E: maggiore velocità, trazione integrale e cambiamenti all’aerodinamica

Nella splendida cornice di Montecarlo, dove si svolgerà l’E-Prix questo fine settimana, la Formula E ha presentato le nuove vetture Gen3 Evo con cui i piloti correranno nelle stagioni 2025 e 2026. Diverse le migliorie, a cominciare da una migliore accelerazione grazie all’implementazione della trazione integrale che sfrutterà meglio i due motori elettrici equipaggiati dalle vetture.

La Formula E afferma che la Gen3 Evo è in grado di accelerare un intero secondo più velocemente rispetto alla versione Gen3, visto che riesce a scattare da 0 a 100 km/h in 1,86 secondi. Si tratta di una prestazione superiore del 30% rispetto a un’attuale auto di Formula 1 e del 36% rispetto alla Gen3, secondo i dati forniti dalla Formula E.

Le migliori prestazioni sono possibili in gran parte grazie alla trazione integrale. Finora le auto di Formula E si sono basate su un sistema a trazione posteriore, che però non sfrutta il completo potenziale dei due motori elettrici. Alcuni aspetti della gara, come l’Attack Mode, ne risentono perché necessitano di maggiore potenza per poter essere realmente sfruttati in senso strategico.

Il propulsore anteriore che ha debuttato con la Gen3 è stato finora sfruttato solo per la rigenerazione della batteria, mentre a partire dalla stagione 2025 le auto useranno la trazione integrale durante i turni delle qualifiche con i duelli testa a testa, all’inizio della gara e proprio durante la Attack Mode che, si spera, possa così fare realmente la differenza. Oltre alla spinta in accelerazione, la trazione integrale comporterà maggiori manovrabilità e aderenza, influendo peraltro in maniera consistente sulla strategia di gara.

Formula E Gen3 Evo

La nuova generazione introduce anche modifiche all’aerodinamica, in particolare al muso. Una lacuna della Gen3 che la Formula E sta affrontando con la Gen3 Evo è la fragilità dell’ala anteriore. Con la vettura Gen3, infatti, i danni all’ala anteriore sono comuni e spesso questa rimane bloccata sotto la vettura, il che diventa pericoloso per un pilota che cerca di tornare nella pit lane. Oltre ad essere più resistenti, secondo la Formula E, le nuovi soluzioni aerodinamiche migliorano anche le prestazioni.

Cambieranno anche le pance laterali e l’alettone posteriore, mentre un’altra fondamentale modifica riguarderà le gomme. La Formula E lavorerà ancora con Hankook sulla mescola per tutte le stagioni utilizzata per le sue gare, ma la versione aggiornata offre dal 5 al 10% in più di grip rispetto alle specifiche attuali. Questo accorgimento si è reso necessario anche per poter supportare le nuove prestazioni consentite dalla trazione integrale.

Formula E Gen3 Evo

Tutte queste migliorie dovrebbero comportare un miglioramento della prestazione sul giro in qualifica a Montecarlo di circa 2 secondi. Ciò significa che la Formula E sta sfruttando tutto il potenziale di cui la Gen3 è capace. Queste auto non sono per niente banali, se si considera che sono in grado di convertire il 90% della loro energia in potenza meccanica. Utilizzando la frenata rigenerativa da 600 kW, inoltre, le auto producono quasi il 50% dell’energia necessaria per completare una gara mentre sono in pista.

La velocità di punta delle Gen3 Evo sarà ancora di 320 km/h, come per le Gen3 di base. E proprio come prima, i team effettueranno aggiornamenti delle prestazioni delle auto tramite modifiche al software alla ricerca di qualsiasi tipo di vantaggio sia possibile in pista. Inoltre, la Formula E afferma che alcuni piloti, tra cui Pascal Wehrlein e Jean-Éric Vergne, hanno già provato la Gen3 Evo, e sono rimasti entusiasti.

Come per le precedenti generazioni, anche la Gen3 Evo è stata sviluppata da Spark insieme a Dallara, mentre le batterie sono assemblate da Williams Advanced Engineering e le celle da Total-SAFT.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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