Scaricati gli ultimi dati dal drone NASA Ingenuity, potrebbe essere un ”arrivederci”

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Scaricati gli ultimi dati dal drone NASA Ingenuity, potrebbe essere un ”arrivederci”

A breve distanza dalla conferma che la missione NASA Dragonfly si farà, sono arrivate anche le ultime novità relative al drone marziano NASA Ingenuity. Come sappiamo l’elicottero non volerà più a causa degli estesi danni alle pale, compresa la perdita di una pala, ma sarà comunque impiegato come se fosse un “registratore di dati” dell’ambiente marziano fornendo importanti informazioni sia agli scienziati che agli ingegneri che stanno sviluppando la nuova generazione di droni.

nasa ingenuity

Per trasmettere i dati il drone ha bisogno di restare nel raggio di comunicazione del rover NASA Perseverance in quanto non può comunicare direttamente con gli orbiter e con il Deep Space Network. Il rover però dovrà continuare la propria missione che è prioritaria e quindi si allontanerà presto dalla zona dove NASA Ingenuity si è adagiato durante il volo 72.

Come riportato dal JPL la squadra di ingegneri che si occupavano della gestione del drone si sono riuniti per l’ultima volta nella sala di controllo il 16 aprile. Lo abbiamo ripetuto più volte nel corso dei mesi, NASA Ingenuity ha superato di gran lunga le aspettative iniziali che puntavano a completare cinque voli in trenta giorni marziani. Invece l’elicottero ha resistito per oltre mille giorni marziani completando 72 voli.

Ora, e per i prossimi anni, il drone riposerà a Valinor Hills, la zona chiamata così proprio in suo onore. Gli ingegneri avevano inviato un aggiornamento nelle scorse settimane con le nuove istruzioni. L’elicottero cercherà di risvegliarsi ogni giorno attivando il computer di volo, rileverà lo stato della carica delle batterie attraverso il pannello solare e raccoglierà dati sulle temperature. Verranno poi scattate alcune fotografie con la fotocamera a colori ad alta risoluzione così da notare i più piccoli cambiamenti della regolite marziana.

nasa ingenuity

L’incognita è data principalmente dalla polvere che si accumulerà via via sul pannello solare limitando la carica delle batterie. NASA Perseverance tornerà in zona solamente dopo diverso tempo e quindi non è chiaro se il rover potrà ancora comunicare con il drone (se lo stato di carica dovesse essere troppo basso si accenderà più).

Quando NASA Ingenuity poteva ancora volare il pannello solare si puliva con costanza mantenendo prestazioni più che eccellenti considerando che il progetto è stato pensato per essere anche “economico”. Non sappiamo se sarà solo un arrivederci. Potrebbe anche trattarsi di un addio. Nonostante tutto, le informazioni raccolte sono state e saranno fondamentali per il futuro dell’esplorazione. Un grande regalo da parte di Ingenuity all’umanità.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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