La scelta di Panasonic per MX950 certifica la maturità della tecnologia mini LED, soprattutto in ambito gaming

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La scelta di Panasonic per MX950 certifica la maturità della tecnologia mini LED, soprattutto in ambito gaming

Panasonic fa il suo ingresso nel mondo dei televisori mini LED con il lancio della nuova serie MX950, che sta arrivando sul mercato proprio in queste settimane. Si tratta di un gradito ritorno nella fascia alta del mercato LCD per il colosso giapponese, che nel corso degli ultimi anni aveva concentrato le proprie energie sui televisori a tecnologia OLED per rispondere alle esigenze della fascia alta del mercato. È infatti dal 2017 che Panasonic non propone un TV LED tra quelli della sua fascia alta e possiamo dire che questo ritorno da parte del produttore nipponico certifica la maturità della tecnologia mini LED, giunta a un livello tale da poter rappresentare una valida alternativa ai pannelli organici in diversi scenari di utilizzo.

La famiglia MX950 sarà disponibile nei tagli da 55″ e 65″ (quest’ultimo già recensito sulle pagine di Hardware Upgrade), entrambi con risoluzione 4K e supporto all’HDR nei formati Dolby Vision IQ, HDR10+ HDR10 e HLG. In più per chi ha poco spazio, ma non vuole rinunciare alla qualità, Panasonic propone anche MX940, il fratello più piccolo, disponibile nel taglio da 43″ che, per ovvie ragioni legate alle dimensioni, opta per una retroilluminazione di tipo FALD Full Array Local Dimming.

Panasonic MX950 con tecnologia mini LED

Ma concentrandoci sui TV della famiglia MX950, il cuore pulsante è ovviamente la retroilluminazione mini LED, con diodi luminosi delle dimensioni di pochi centinaia di micron e capaci di garantire un controllo più granulare delle basse luci, assieme a luminanze di picco importanti capaci di confrontarsi senza imbarazzi a quelle raggiunte dai pannelli a base organica. Grande luminanza, alto contrasto e – soprattutto – un prezzo più conveniente rispetto alle proposte OLED sono i punti cardine dei TV Panasonic MX950.

La famiglia MX950 rappresenta all’interno del catalogo Panasonic una proposta sfiziosa per il videogiocatore che desidera divertirsi su schermi televisivi anche di ampia diagonale. Trattandosi di prodotti destinati alla fascia alta del mercato, il produttore giapponese li equipaggia con una serie di caratteristiche pensate proprio per il mondo dei videogiochi. La presenza di porte HDMI 2.1 e delle tecnologie Auto Low Latency Mode, Variable Refresh Rate (qui anche con AMD FreeSync Premium) e, in particolare, di un pannello con frequenza di aggiornamento di 120Hz nativi promette un’esperienza videoludica di particolare pregio. Queste tecnologie vanno a combinarsi per creare la modalità Game Mode Extreme che Panasonic riserva ai suoi TV di fascia superiore (OLED MZ2000 / MZ1500 e LED MX950 / MX940) e che promette la massima compatibilità con le console e i PC più recenti e potenti.

In particolare se guardiamo il modello da 65 pollici che abbiamo analizzato di recente, riscontriamo un input lag di circa 12 millisecondi una volta attivata la modalità gioco, con segnali a 60Hz, valore che scende ulteriormente sotto i 7ms nel caso in cui si sfrutti un segnale a 120Hz: si tratta di un comportamento che consente di giocare tranquillamente anche ai titoli più concitati con un’ottimale fluidità dell’immagine.

I videogiocatori più esigenti pongono inoltre particolare attenzione alla capacità di un televisore di poter riprodurre in maniera leggibile anche gli elementi e i dettagli presenti nelle zone più scure di una scena. Del resto impieghi differenti richiedono comportamenti differenti, e come abbiamo già avuto modo di notare in altre occasioni, l’esperienza videoludica non ha certamente esigenze di massima accuratezza e fedeltà tonale e cromatica.

La capacità di controllare la leggibilità delle aree scure è un aspetto delicato per un televisore mini LED con tecnologie di attenuazione locale, perché il rischio è quello di affogare troppo le ombre o, al contrario, espandere in maniera troppo accentuata i toni medi e le alte luci. La verifica di questo aspetto sull’esemplare da 65 pollici presente nei nostri laboratori è stata molto positiva, grazie anche alle minuziose capacità di regolazione offerte dai menu del televisore Panasonic.

Impostando la funzionalità Local Dimming su “Minimo” (che consente di mantenere comunque il picco di luminanza a circa 1200 candele, per una resa tonale in HDR particolarmente coinvolgente) e agendo sul comando “Miglioramento visibilità aree scure” impostato a 8, vediamo che i livelli di grigio dal 4% al 10% risultano ben leggibili (ovviamente lievemente oltre quello che dovrebbe essere il riferimento canonico), mentre l’espansione dei toni medi è presente ma tale da non compromettere per nulla la godibilità e il contrasto dell’immagine.

True Game: anche la modalità gioco è calibrata

Tra l’altro tutte le impostazioni utili al videogiocatore sono presenti all’interno della Game Control Board, che può essere richiamata velocemente tramite il tasto “My App” sul telecomando evitando di dover andare a ricercare le impostazioni all’interno del menu.

La capacità di rappresentare in maniera leggibile i toni più scuri dell’immagine è un aspetto chiave per i videogiocatori, poiché in alcuni titoli e generi particolari le minacce, le insidie e i nemici potrebbero nascondersi proprio in queste zone, o ancora alcuni dettagli, oggetti e indizi per continuare la nostra avventura potrebbero rischiare di passare inosservati proprio perché nascosti nelle ombre. Come sempre Panasonic è però attenta a rispettare i canoni di qualità dell’immagine e anche quando il televisore riconosce un contenuto videoludico non adotta un comportamento fuori dalle righe. Contribuisce a ciò la modalità True Game che assicura un bilanciamento del bianco corretto (con toni più caldi rispetto a molte modalità gioco basate sul profilo standard o dinamico) e che ha anche il vantaggio di offrire una riduzione della luce blu, per evitare l’affaticamento degli occhi e permettere sessioni di gioco anche la sera. True Game, chiamata anche da Panasonic ‘Calibrated Game‘, assicura una riproduzione accurata dei colori e una mappatura dei toni HDR basata sulla sorgente per una rappresentazione fedele dei contenuti HDR renderizzati dalla console di gioco. In questo senso è da segnalare anche il pieno supporto Dolby Vision con la possibilità di selezionare una tra le diverse modalità di fruizione: Vivid, IQ, Dark, Game.

Panasonic MX950 riesce quindi a coniugare un’eccellente qualità d’immagine sia per gli appassionati dell’intrattenimento cinematografico domestico ad alta fedeltà, sia per i giocatori più incalliti, ma al tempo stesso desiderosi di sfruttare al meglio le atmosfere cinematografiche dei più recenti giochi. Il tutto posizionandosi in un interessante sweet spot per chi cerca alto contrasto, elevato picco di luminanza, ma per tante ragioni non vuole passare alla tecnologia OLED.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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