Tesla manca la previsioni, e il comportamento di Elon Musk affossa il titolo

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Tesla manca la previsioni, e il comportamento di Elon Musk affossa il titolo

Con le consegne degli ultimi tre mesi in ribasso, a causa degli aggiornamenti alle linee che hanno imposto lo stop delle fabbriche per un breve periodo, ci si aspettava che anche i dati finanziari di Tesla fossero più contenuti rispetto ai soliti numeri roboanti.

Tuttavia gli analisti di Wall Street si attendevano comunque 24,256 miiardi di dollari in ricavi, con un guadagno di 0,73 dollari per azione. Come di consueto, alla chiusura del mercato, la società ha comunicato i dati reali, al di sotto delle aspettative. Tesla ha totalizzato 23,350 miliardi di dollari in ricavi, con 0,66 dollari di guadagno per azione.

Non una mancanza grave tutto sommato, considerando che il margine, nonostante il calo dei prezzi, è sceso solo al 17,9% rispetto al precedente 18,2%, e che il capitale aziendale è comunque aumentato di 0,8 miliardi, facendo salire il totale a 26 miliardi di dollari.

In un primo momento il mercato sembrava aver reagito bene, ma dopo la conference call di chiusura le cose sono peggiorate. Una prima parte delle considerazioni di Elon Musk è andata persa in un errore nello streaming, mandato online senza audio, cosa poi ripetuta in un altro passaggio. E Musk non è stato avvisato di quanto accaduto, dunque non sappiamo di cosa abbia parlato in quei frangenti.

Elon Musk

Nelle parti che abbiamo ascoltato correttamente, Elon Musk è entrato in gamba tesa sul Tesla Cybertruck. Ha praticamente dichiarato di aver per le mani il miglior prodotto dell’azienda, ma di aver sbagliato tutto finora: “Il momento di moderare le aspettative era quattro anni fa, invece di accettare ordini per la consegna nel 2021. E magari capire come costruirlo, prima di dire alla gente che potevano comprarne uno per 39.000 dollari“.

Musk ha quindi avvisato gli investitori, e i clienti, di moderare le aspettative sul Cybertruck, e che la produzione in ampi volumi sarà difficile da raggiungere, così come un flusso di cassa positivo, a causa delle tante aggiunte in fase di progettazione, che hanno ulteriormente complicato il veicolo. Di sicuro non un buon biglietto da visita.

A rincarare la dose è arrivato anche l’annuncio che Tesla sta tirando il freno a mano sulla nuova fabbrica in Messico. Da realizzazione lampo, la nuova GigaMexico è diventata un progetto su cui ragionare attentamente, a causa della situazione economica globale, ed ora la fabbrica in Texas sembra deputata a realizzare i nuovi prodotti in caso di ritardo del nuovo stabilimento.

Elon Musk, come ciliegina sulla torta, ha tergiversato ad una domanda specifica sull’assunzione di responsabilità sul Full Self Driving, oltre a non fornire ancora una volta tempi precisi e tabelle di marcia su una funzionalità che molti clienti attendono dal 2016, ben 7 anni fa, e dove non sembra che il computer di bordo sia ancora in grado di guidare meglio degli umani.

Dopo questa pubblica apparizione disastrosa, il mercato ha reagito di conseguenza, ed il titolo TSLA ha perso oltre il 10%, con un netto calo che per ora si mantiene stabile, ad eccezione di una timida ripresa. Nel frattempo alcuni investitori sono tornati ad invocare la rimozione di Musk dal ruolo di CEO, poiché a loro dire troppo assorbito dalle questioni di X e SpaceX.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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