AMD avrebbe violato un contratto di fornitura? Uno dei partner lancia l’accusa su Indiegogo

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AMD avrebbe violato un contratto di fornitura? Uno dei partner lancia l’accusa su Indiegogo

In un aggiornamento su Indiegogo fornito ai propri backer, GPD ha accusato AMD di aver violato il contratto di fornitura per i suoi processori serie 7040U, ragione per cui i clienti dovranno attendere ulteriormente per il loro prodotto. Al momento, non c’è stata ancora nessuna risposta da parte del chipmaker.

Per chi non lo conoscesse, GPD è un produttore di console portatili molto particolari che sfruttano il design a conchiglia dei laptop – con tanto di tastiera qwerty completa – integrando tutti i comandi tradizionali dei controller da gioco, incluse le levette analogiche.

Si tratta, tuttavia, di un partner piuttosto piccolo che distribuisce i propri prodotti attraverso le campagne di crowdfunding. Insomma, non ci sarebbe da sorprendersi se AMD non avesse dato la priorità a questo tipo di fornitura. Stupisce, però, che AMD abbia violato i termini in presenza di un contratto – ammesso sia vero – soprattutto in un periodo dove le APU mobile del produttore non sembrano risentire di alcuno shortage.

D’altronde, è davvero raro leggere un’accusa di violazione da parte di un partner OEM, soprattutto da chi, come GPD, spinge fortemente sui chip AMD per le capacità grafiche superiori alle soluzioni di Intel.

Modelli come il Win Mini, Win 4 e Pocket 3, infatti, sono disponibili anche con soluzioni Intel Tiger Lake, ma la maggior parte degli ordini la ottengono i gemelli basati sui SoC concorrenti. Naturalmente, c’è ben poco che l’azienda possa fare in mancanza dei componenti per continuare la produzione, se non attendere che AMD spedisca il secondo lotto di processori.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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