L’energia verde sarà al primo posto nel 2025, ed è tutto merito della crisi attuale

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L’energia verde sarà al primo posto nel 2025, ed è tutto merito della crisi attuale

Il recente rapporto Renewables 2022 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, IEA (lo trovate a questo link), porta un timido raggio di ottimismo sul futuro delle fonti rinnovabili.

FER 2027

“Grazie” ai recenti eventi da cui è scaturita la crisi energetica (e umanitaria) che stiamo vivendo e a cui stiamo assistendo, le energie rinnovabili stanno ricevendo investimenti mai visti prima.

Nello scenario base, che copre i prossimi cinque anni (2022 – 2027), le fonti rinnovabili dovrebbero crescere di quasi 2.400 GW arrivando a coprire il 90% di tutta la capacità elettrica aggiunta nel breve periodo, a livello mondiale. Si tratterebbe dell’85% di investimenti in più rispetto al quinquennio precedente e del 30% oltre le previsione che IEA aveva fatto nel 2021.

A fare da apripista sono due realtà economiche forti e consolidate, Unione Europea e Stati Uniti, e due realtà emergenti, Cina ed India che, tramite le proprie politiche interne ( 14° Piano quinquennale cinese, REPowerEU comunitario e l’Inflation Reduction Act statunitense) stanno dando il buon esempio al resto del mondo.

FER 2027

Proseguendo su questa strada, stima IEA, entro i prossimi tre anni le fonti rinnovabili contribuiranno all’approvvigionamento energetico mondiale più del carbone.

La quota di FER (Fonti di Energia Rinnovabile) nel mix energetico aumenterà 10 punti percentuali nel periodo di previsione, raggiungendo il 38% nel 2027, con il solare come prima fonte green.

La capacità fotovoltaica installata, spiega la IEA, è pronta a superare quella del carbone in soli 5 anni, diventando la più grande potenza al mondo. “La capacità cumulativa solare è quasi triplicata nelle nostre previsioni, crescendo di quasi 1.500 GW e prevediamo che supererà il gas naturale entro il 2026 e il carbone entro il 2027”.

FER 2027

L’eolico dovrebbe guadagnare 570 GW di nuova capacità onshore nello stesso periodo e anche l’idrogeno (verde) si ritaglierà un piccolo spazio.

Le politiche e gli obiettivi introdotti in oltre 25 paesi nel mondo dovrebbero portare a 50 GW di capacità eolica e fotovoltaica focalizzata sulla generazione del vettore H2 entro il 2027.

La previsione dell’Agenzia ha prestato attenzione anche all’aspetto economico, che vede ancora la Cina quale Nazione maggiormente orientata verso il fotovoltaico, sia in termini di installazione che di produzione e vendita.

FER 2027

Il Paese asiatico installerà quasi la metà della nuova capacità globale di energia rinnovabile dal solare nei prossimi cinque anni, anche andando gradualmente ad abolire i sussidi vigenti.

Secondo la IEA, inoltre, la Cina resterà il primo produttore al mondo nel settore fotovoltaico, sebbene la sua quota andrà leggermente a scendere, passando dall’80-95% di oggi al 75-90% dei prossimi anni.

La percentuale potrebbe calare ulteriormente se i Paesi occidentali dovessero istituire e/o mantenere politiche commerciali protezionistiche, andando a favorire la produzione nazionale.

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Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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