xrOS: potrebbe essere questo il nome del sistema operativo del visore di Apple

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xrOS: potrebbe essere questo il nome del sistema operativo del visore di Apple

xrOS potrebbe essere il vero nome del sistema operativo che Apple ha in mente per il suo visore AR/VR. La soffiata arriva come solito da colui che ne sa di più di Apple e soprattutto da colui che possiede maggiori fonti interne. Parliamo chiaramente di Gurmann che ha spiegato come il visore di Apple sia una categoria di prodotto completamente nuova da quando l’azienda ha presentato per la prima volta il suo Apple Watch. Per questo cambiare in xrOS la denominazione del sistema operativo sembra dettato dal fatto che forse il debutto del visore di Apple non è poi così lontano dal su debutto.

xrOS: questo il nome definitivo del sistema operativo del visore?

Secondo Gurman il visore dovrebbe essere presentato l’anno prossimo e dovrebbe appunto integrare un sistema operativo dedicato e un app store per software di terze parti. In questo caso la denominazione “xr” rappresenta l’abbreviazione di ”extended reality”, termine che fa riferimento alla possibilità di combinare ambienti reali e virtuali usando dispositivi indossabili e comprende supporto alla realtà aumentata (AR), realtà mista (MR) e realtà virtuale (VR).

Sappiamo bene come da tempo circolino indiscrezionisu come stia lavorando Apple sul suo progetto del visore per la Realtà Mista e che praticamente tutti si aspettano un prodotto alla stregua dell’HoloLens di Microsoft. Questo significa che anche con Apple sarà possibile utilizzarlo per esperienze di realtà aumentata e realtà virtuale: da una parte realtà aumentata consentirà di “arricchire” il mondo circostante offrendo dettagli e informazioni aggiuntive alla realtà già normalmente percepita mentre la realtà virtuale offrirà esperienze digitali simulando in vari modi situazioni reali.

Gurman riferisce anche di una società di facciata, Deep Dive LLC, che avrebbe registrato il nome xrOS in varie nazioni. In questo caso sembra che dietro la società in questione si nasconderebbe ovviamente Apple. Sappiamo bene come proprio l’azienda di Tim Cook spesso utilizzi società fittizie per registrare marchi e prodotti prima del loro lancio per cercare di nascondere la loro esistenza e non ”spoileare” nulla.

Non è ancora chiaro quando il visore AR/VR di Apple verrà presentato con precisione e soprattutto quando arriverà sul mercato. Secondo Gurman, come detto, si parla in modo generico del prossimo anno ma altri analisti ipotizzano entro i primi sei mesi, al massimo in concomitanza con la WWDC, la conferenza degli sviluppatori di giugno. A livello di prodotto sappiamo poco ma sappiamo che dovrebbe offrire una potenza di calcolo paragonabile agli ultimi Mac Apple Silicon, grazie a due chip progettati da Apple, uno per gestire la grafica in alta risoluzione del visore (fino a due schermi 8K), il secondo chip invece dedicato alla gestione dei numerosi sensori e videocamere integrate. Il prezzo? Probabilmente sarà elevato e si aggirerà almeno sui 2.000 dollari.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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