Hyundai ed LG Energy costruiranno due nuovi impianti per batterie negli USA
Hyundai è riuscita a conquistare un’importante fetta del mercato statunitense grazie alla sua pluripremiata IONIQ5 ma ora, paradossalmente, rischia di restare ferma al palo in seguito all’approvazione dell’Inflation Reduction Act, avvenuto ad agosto.
Il disegno di legge voluto dalla presidenza Biden è nato dalla volontà di incentivare e accelerare l’adozione dei veicoli elettrici negli Stati Uniti, ed include requisiti rigorosi per l’approvvigionamento delle batterie e l’assemblaggio della auto elettriche.
Requisiti che, al momento, Hyundai non possiede.
La Casa sudcoreana, secondo alcuni media asiatici, starebbe pertanto pianificando la costruzione di due nuovi impianti, in joint venture con LG Energy Solutions.
L’automaker ha già all’attivo un importante polo produttivo su suolo statunitense, precisamente nella contea di Bryan, in Georgia, costato 5 miliardi e mezzo di dollari e inaugurato circa un mese fa. La struttura è la più grande all’interno dello Stato federale e a pieno regime produrrà circa 300.000 vetture l’anno.
Il Korean Economic Daily, la scorsa settimana, ha affermato che Hyundai e SK On stanno discutendo la possibilità di una compartecipazione al 50% per il finanziamento di un impianto di batterie per vetture elettriche da 1,9 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
Per l’azienda sudcoreana questo sarebbe solo l’inizio dal momento che, secondo indiscrezioni, Hyundai ha preso contatti anche con la LG Energy Solution per erigere altri due impianti per batterie in Georgia, vicino al polo produttivo inaugurato da poco.
Ognuno di questi due ultimi stabilimenti avrebbe, secondo quanto riferito, una capacità annuale di circa 35 GWh o sufficiente per alimentare circa 1 milione di veicoli elettrici.
Questi importanti investimenti serviranno alla Casa asiatica per realizzare il suo obbiettivo di avere il 7% del mercato globale dei veicoli elettrici entro la fine del decennio, con 1,87 milioni di veicoli elettrici venduti.
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