Twitter: dopo Mastodon spunta Post, altra alternativa

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Twitter: dopo Mastodon spunta Post, altra alternativa

Dopo Mastodon, al momento l’alternativa più gettonata a Twitter, spunta un’altra piattaforma su cui potrebbero emigrare i delusi. Si chiama Post ed è stata fondata da Noam Bardin, ex ceo di Waze, l’app per il traffico. Un “luogo civile per discutere le idee, imparare da esperti, giornalisti, singoli creatori, gli uni dagli altri, conversare liberamente”, così si presenta la piattaforma. Bardin ha guidato Waze per 12 anni, fino al 2021, Post è stata creata a maggio scorso. Negli ultimi giorni è stata subissata di richieste per attivare account. La lista di attesa, a cui bisogna iscriversi per accedere, al momento conta oltre 130.000 persone secondo i siti americani specializzati in tecnologia.

“Ricordate quando i social media erano divertenti, presentavano grandi idee e persone fantastiche e ti rendevano più intelligente? O quando non ti facevano perdere tempo o arrabbiare o rattristare? Con Post vogliamo riportare indietro a quel tempo”, spiega ancora la nuova piattaforma. In termini di funzionalità, sono consentiti post di qualsiasi lunghezza, si può commentare, mettere mi piace, e ci sono contenuti di approfondimento a pagamento. Riguardo la moderazione dei contenuti, punto dolente di molti social vista la circolazione di linguaggio d’odio, ci sono regole in atto che saranno “applicate rigorosamente con l’aiuto della nostra comunità”, spiega Post. “Abbiamo appena iniziato – conclude – mancano delle funzionalità. Mettiti in lista d’attesa e aiutaci a costruire un luogo più gentile e interessante”.

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