Cohesity annuncia DataHawk per proteggere i dati aziendali, grazie anche alla Data Security Alliance

Another ICT Guy

Cohesity annuncia DataHawk per proteggere i dati aziendali, grazie anche alla Data Security Alliance

In una sessione riservata alla stampa in seguito alla sua conferenza annuale ReConnect, Cohesity ha annunciato numerose novità nel suo portfolio di servizi che vanno dal nuovo DataHawk, servizio per la difesa dagli attacchi informatici, fino alla creazione della Data Security Alliance che coinvolge moltissimi nomi di spicco del mondo della sicurezza.

Cohesity DataHawk: la sicurezza dei dati in un’unica offerta

DataHawk è una soluzione SaaS che punta a offrire le tre principali funzionalità necessarie per la protezione dei dati: la protezione dalle minacce, tramite il controllo costante degli indicatori di attacco; la classificazione dei dati, che permette di identificare i dati più importanti e proteggerli al meglio; e il cyber vaulting, ovvero la creazione di “casseforti” digitali che non permettono la modifica dei dati.

DataHawk integra un motore di rilevamento del ransomware e di altri malware basato sul machine learning che consente di monitorare costantemente lo stato dei dati per rilevare eventuali anomalie che possono indicare un attacco in corso. Il motore riceve costantemente aggiornamenti sulle ultime minacce ed è estensibile tramite servizi di terze parti.

Cohesity ha collaborato con BigID per consentire alle aziende di catalogare automaticamente i propri dati grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale che consentono loro, dunque, di individuare i dati più preziosi e di proteggerli al meglio, nonché di capire quale sia l’impatto di un attacco qualora questo riuscisse ad avere luogo.

Infine, la cyber vault di DataHawk consente di creare una copia air gapped dei dati: ciò significa che i sistemi su cui è custodita tale copia vengono scollegati dal resto della rete (sia questa virtuale, nel caso del cloud, o fisica, nel caso delle infrastrutture on premise), così da risultare inaccessibili e, pertanto, inattaccabili. Oltre a ciò, il sistema usa un file system sviluppato da Cohesity stessa che consente esclusivamente di aggiungere dati, impedendo così le modifiche e, quindi, la possibilità per i ransomware di cifrare i dati e renderli illeggibili.

Va specificato che la soluzione di Cohesity usa quello che l’azienda chiama “instant recovery”: il dato viene reso disponibile dalla posizione in cui si trova il backup e viene intanto copiato nella posizione originale, così da evitare i lunghi tempi di attesa che sono normalmente necessari quando viene effettuato un ripristino.

Il servizio sarà disponibile a breve sia per ambienti cloud, che costituiscono l’obiettivo principale, sia per ambienti on premise.

Cohesity fonda la Data Security Alliance

Una novità sia in termini strategici, sia in termini tecnici, è la fondazione della Data Security Alliance, che comprende la stessa Cohesity e una serie di altre aziende che puntano a rendere interoperabili le proprie soluzioni per consentire ai clienti di mantenere il controllo e la sicurezza dei propri dati.

I primi membri di quest’alleanza sono, oltre a Cohesity, BigID, Cisco, CrowdStrike, CyberArk, Mandiant, Okta, PaloAlto Networks, PwC, Securonix, Splunk e Tenable. Ulteriori membri si potranno aggiungere in futuro, anche grazie al fatto che Cohesity ha reso disponibili delle API con le quali è possibile integrare altri software e servizi con la sua piattaforma in maniera semplice.

L’alleanza è sia tecnologica che commerciale e l’integrazione tra le varie soluzioni, stando a quanto ci è stato detto durante l’evento per la stampa, è tale per cui il cliente non deve occuparsi direttamente delle varie componenti, ma solo della soluzione Cohesity. In altre parole, chi non disponesse già di un abbonamento alle soluzioni di sicurezza di, ad esempio, Cisco, può acquistarlo come parte dei servizi di Cohesity e senza doversi poi occupare dell’impostazione manuale di tali soluzioni. C’è dunque una semplificazione per i clienti sia tecnica, sia commerciale.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *