“Ferrari cinese”, lo stabilimento italiano si farà: rogito per i terreni a breve

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“Ferrari cinese”, lo stabilimento italiano si farà: rogito per i terreni a breve

In questi giorni si è tenuto un incontro in remoto tra i rappresentanti della regione Emilia-Romagna e i vertici di Silk-FAW, la joint venture americana e cinese pronta a produrre hypercar ibride nella cosiddetta Motor Valley italiana. L’accordo per la costruzione dello stabilimento è ormai trovato, ma mancano ancora le firme.

Durante l’incontro, i rappresentanti delle due aziende hanno confermato gli impegni annunciati in precedenza che prevedono un investimento da 1,3 miliardi di euro nel comune di Reggio Emilia. Hanno anche notificato che la firma del rogito per l’acquisto dell’area di Gavassa avverrà il 5 agosto, mentre a settembre si terrà un evento per celebrare l’avvio dei lavori di costruzione.

Dopo le incertezze mostrate da Silk-Faw negli ultimi mesi, l’assessore allo sviluppo Vincenzo Colla frena però l’entusiasmo, richiedendo un impegno firmato. Colla ha chiesto un verbale, controfirmato dal presidente di Silk-EV Jonathan Krane e dall’ingegnere Li Chongtian per FAW, che sancisca gli impegni presi per ora solo verbalmente.

In un comunicato stampa emanato dalla regione Emilia-Romagna si legge che “Questo è un passaggio ‘dovuto e importante’ per il progetto industriale degli americani di Silk-EV e dei cinesi di FAW. Un progetto che prevede, secondo le intenzioni dei proponenti, di realizzare uno stabilimento per la progettazione e produzione di auto ibride di lusso che riguarda l’Emilia-Romagna e, in particolare, il territorio reggiano“.

Lo stabilimento si occuperà della progettazione, sviluppo e realizzazione delle vetture a marchio Hongqi della serie S, ovvero la Hongqi S7 e la Hongqi S9. In particolare, di quest’ultima avevamo già parlato nell’agosto 2021 in occasione della Milano Design Week in cui la vettura si era mostrata per la prima volta in Italia.

Da allora, però, è iniziato un tira e molla che ha indotto l’assessore Colla a chiedere qualcosa in più nell’ultimo incontro, rispetto alle mere promesse fatte da Silk-FAW. Sembra comunque che l’azienda sia convinta delle proprie intenzioni, le quali se portate a termine genereranno 1.000 nuovi posti di lavoro.

In ogni caso, per quanto basate su una piattaforma cinese, il prezzo delle due Hongqi non sarà per niente accessibile: nel caso della S9 il listino dovrebbe partire da 1,5 milioni di euro.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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