Android permette di essere sempre più connessi. Ecco tutte le novità presentate al CES 2022

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Android permette di essere sempre più connessi. Ecco tutte le novità presentate al CES 2022

Essere connessi oggi sembra una cosa normale mentre fino a qualche tempo fa poteva risultare una vera e propria scommessa. Eppure sappiamo che nel mondo, in particolare negli USA, ad oggi una famiglia può possedere in media fino a 25 dispositivi connessi. Numero decisamente più alto rispetto al solo 2019 quando i device connessi potevano essere al massimo una decina. Una realtà che lascia poco all’immaginazione e che rende sempre più necessaria la creazione di un vero e proprio ecosistema capace di garantire continuità all’utente permettendo magari il passaggio da un vecchio device ad uno nuovo nel minor tempo possibile o anche di poter scegliere un brand piuttosto che un altro senza dover rinunciare ad aspetti o funzionalità fondamentali.

Android nel corso degli anni ha cercato di raggiungere proprio questo scopo. Offre un’ampia scelta di dispositivi che cambiano in base alle scelte di design dei produttori, alle loro funzionalità secondarie o anche al valore complessivo. Di fatto Android però rimane lo stesso ed è alla base di tutti gli smartphone o i prodotti. Si è evoluto permettendo di trovarlo non solo su telefoni evoluti ma anche su orologi, tablet, TV o anche auto. Un’evoluzione sistematica che ha permesso anche di evolversi trovando terreno anche sui computer portatili, cuffie, speaker e dispositivi per la smart home.

Il CES 2022, la fiera dell’elettronica ci consumo che si sta svolgendo a Las Vegas, non è altro che il palco che Google ha deciso di sfruttare per presentare il suo impegno nell’uso e nello sviluppo di semplici modi per rendere ancora più compatibili i device proprio grazie all’ecosistema Android.

Configurare e collegare rapidamente i device Android

La configurazione di un nuovo dispositivo può risultare noiosa a molti o addirittura difficile per chi non è molto pratico in questo campo. Google ha deciso di rendere il più possibile breve e semplice questo passaggio iniziale grazie all’accoppiamento per più dispositivi. In questo caso parliamo di ”Accoppiamento Rapido” che ha permesso già di collegare gli smartphone Android con accessori Bluetooth per oltre 100 milioni di volte. La funzionalità non fa altro che rendere la configurazione e l’accoppiamento dei dispositivi praticamente immediato trasferendo le credenziali di Google in modo automatico.

La volontà da parte di Google è quella di migliorare ancora questo aspetto e di collaborare con i brand per ampliare ancora di più l’accoppiamento Rapido oltre alla connettività audio con dispositivi indossabili, cuffie, speaker e auto, arrivando a TV e dispositivi per la smart home, così da poter iniziare a utilizzare immediatamente i dispositivi.

Ecco che nel giro di poche settimane, l’azienda di Mountain View, provvederà a rilasciare ancora di più appunto la funzionalità di accoppiamento rapido in modo tale da garantire quando si dovranno attivare le cuffie, il Chromebook le rileverà automaticamente e le accoppierà con un solo clic, consentendo di mantenere la concentrazione durante il lavoro o lo studio ovunque. In tal caso una volta acquistato un Chromebook nel corso di quest’anno, sarà possibile utilizzare il telefono Android per configurarlo rapidamente e accedere subito a tutte le informazioni salvate, come le credenziali Google e la password del Wi-Fi.

E ancora nei prossimi mesi, sarà possibile configurare le cuffie in base al volume del suono richiesto quando si sta guardando contenuti su Google TV o sul dispositivo con sistema operativo Android TV a casa. Inoltre con il supporto integrato di Matter su Android, sarà possibile anche utilizzare l’Accoppiamento rapido per collegare rapidamente i dispositivi per la smart home con Matter alla rete, Google Home e altre app complementari in pochi semplici passaggi. 

Bloccare e sbloccare i dispositivi

Oggi sappiamo che è già possibile sbloccare Chromebook usando lo smartphone Android per essere subito al lavoro. Nei prossimi mesi, l’azienda di Mountain View estenderà questa funzionalità agli smartwatch con Wear OS accoppiati, così da poter sbloccare immediatamente Chromebook, il telefono Android o il tablet e accedervi quando ci si troverà nelle vicinanze.

Inoltre con una chiave digitale dell’auto, ora sarà possibile il telefono Pixel o Samsung compatibile per bloccare, sbloccare e avviare i veicoli BMW supportati dal telefono. A partire dalla seconda metà di quest’anno, non sarà più necessario prendere il dispositivo per usarlo come chiave dell’auto con i telefoni con tecnologia a banda ultra larga (UWB). E non solo perché sarà possibile anche condividere da remoto e in modo sicuro le chiavi dell’auto con parenti e amici in caso di necessità. Google fa sapere che sta lavorando per estendere il supporto delle chiavi digitali dell’auto a più telefoni Android e veicoli nella seconda metà dell’anno.

Condividere i contenuti multimediali tra device

Per migliorare le esperienze video e audio, i dispositivi dovrebbero sapere istintivamente quali di questi l’utente vuole utilizzare e quando. Per questo Google sta realizzando una tecnologia per cuffie con Bluetooth che consentirà automaticamente di spostare l’audio su qualsiasi dispositivo in uso per l’ascolto. Quindi, se l’utente indosserà le cuffie per guardare un film sul tablet Android e riceverà una telefonata, il film verrà messo in pausa e l’audio passerà automaticamente dalle cuffie al telefono Android, per poi tornare al film una volta conclusa la chiamata.

E spazio anche alla qualità con l’audio spaziale sulle cuffie che permetterà di sentire come se l’utente fosse veramente sulla scena, adattando il suono in base ai movimenti della testa e l’audio nello spazio che lo circonda. Queste funzionalità saranno disponibili nei prossimi mesi sulle cuffie supportate.

Google ha poi fatto sapere che sta lavorando sulla semplificazione dello spostamento e sulla gestione dei contenuti su qualsiasi dispositivo. Con Chromecast integrato, un telefono Android consente già oggi di condividere video su display e TV, nonché contenuti audio su determinati speaker da Nest e altri dispositivi. Per aiutare a trasmettere la musica e i podcast che l’utente sta ascoltando su di un telefono Android verso altri speaker, nei prossimi mesi l’azienda estenderà Chromecast integrato ad altri brand, a partire da tutti gli smart speaker e le soundbar Bose.

Google inoltre aggiungerà anche delle funzionalità a Phone Hub sui Chromebook nella seconda metà dell’anno, che aiuteranno a svolgere più attività sui vari dispositivi. Oggi, è possibile usare Chromebook per visualizzare le notifiche chat e rispondervi, attivare/disattivare “Non disturbare”, impostare la suoneria per trovare il telefono o continuare a navigare nelle schede Chrome recenti. Nella seconda metà dell’anno, se l’utente sta lavorando su Chromebook e il telefono Android è lontano (ad esempio è in carica in un’altra stanza), sarà possibile restare in contatto con amici e parenti accedendo alle app di chat del telefono direttamente da Chromebook, senza doverle installare nuovamente sul dispositivo. E non solo perché verrà aggiunto anche il rullino alla funzionalità Phone Hub, così che sarà possibile accedere ai video e alle foto più recenti con un solo clic.

Ad oggi è possibile anche utilizzare i comandi vocali mentre si è in auto per chiudere il garage, spegnere le luci della cucina, il termostato e controllare se è stata chiusa la porta principale. Presto sarà possibile chiedere a Google di essere aiutato anche prima di uscire di casa. Con le operazioni in modalità remota, sarà possibile usare i comandi vocali per riscaldare e rinfrescare l’auto, chiuderla, aprirla e ricevere informazioni (come la quantità di batteria rimasta) su tutti i dispositivi con l’assistente integrato. Queste funzionalità saranno disponibili prima per i veicoli Volvo Car nei prossimi mesi e poi per altri ancora.

Aumentare la produttività con PC Windows e Android

Per la prima volta con Android, Google ha deciso di concentrarsi anche sulla realizzazione di prodotti per altre piattaforme, come Windows, passando dal mondo gaming alla produttività e altre aree. Ad esempio, collegando il telefono Android al PC Windows tramite Accoppiamento rapido, sarà possibile configurare velocemente gli accessori Bluetooth, sincronizzare gli SMS e condividere file con Condivisione nelle vicinanze. Inoltre l’azienda di Mountain View sta lavorando con Acer, ASUS, HP e Intel per portare queste esperienze a una selezione di PC Windows nella seconda metà dell’anno.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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