Gli USA vogliono l’estensione della vita operativa della Stazione Spaziale Internazionale fino al 2030

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Gli USA vogliono l’estensione della vita operativa della Stazione Spaziale Internazionale fino al 2030

Quando stava per finire il 2021 la NASA, attraverso il suo amministratore Bill Nelson, ha annunciato che l’amministrazione Biden-Harris ha sottoscritto l’impegno a far continuare la vita utile della Stazione Spaziale Internazionale fino al 2030, come già era stato preannunciato in passato.

stazione spaziale

Nel 2015 la vita operativa della ISS era stata portata almeno fino al 2024, ma questa ulteriore estensione permetterà di far sviluppare le stazioni spaziali commerciali che sono state presentate nel corso degli scorsi mesi. Questo permetterà di mantenere un avamposto umano nello Spazio (quantomeno in orbita bassa terrestre) e nel frattempo sviluppare il programma per l’allunaggio e la permanenza sulla Luna. Non tutto però è stato chiarito.

La Stazione Spaziale Internazionale e la sua operatività fino al 2030

Nel post sul blog ufficiale pubblicato nella giornata di ieri si parla della possibilità della NASA e dei suoi partner di continuare a sfruttare la ISS come laboratorio orbitante fino alla fine del decennio. In particolare si parla di ESA, JAXA, CSA e Roscosmos. Il direttore generale dell’ESA (Josef Aschbacher) ha già dichiarato che sottoporrà questa proposta ai membri dell’Unione Europea per l’approvazione, cosa che sembra abbastanza scontata.

iss

Il problema principale non è però legato alle prime tre agenzie spaziali, piuttosto a quanto vorrà fare Roscosmos. In passato ci sono state dichiarazioni contrastanti e in generale sembra che la Russia voglia proseguire con la costruzione della sua stazione spaziale (ROSS) che potrebbe prendere forma a partire dal 2025. Sempre la Russia si sta stringendo sempre più accordi con la Cina e in passato era stata anche portata avanti l’ipotesi di far visitare ad alcuni cosmonauti la stazione spaziale cinese.

In passato lo stesso Dmitry Rogozin (direttore di Roscosmos) aveva espresso alcune perplessità sulla capacità dei moduli russi meno recenti di resistere oltre il 2024. Nonostante la recente aggiunta alla ISS del modulo-laboratorio Nauka e del modulo nodale Prichal, la Russia potrebbe lasciare il progetto a partire dal 2025, come preannunciato. Questo porrebbe alcuni problemi legati alla gestione dei moduli russi che rimarrebbero senza assistenza diretta. In generale si può guardare a questa serie di mosse come una strategia politica della Russia per cercare di costringere gli USA ad allentare i dazi.

nasa iss

Bill Nelson (amministratore della NASA) ha dichiarato “la Stazione Spaziale Internazionale è un faro di pacifica collaborazione scientifica internazionale e per più di 20 anni ha restituito enormi sviluppi scientifici, educativi e tecnologici a beneficio dell’umanità. Sono lieto che l’amministrazione Biden-Harris si sia impegnata a continuare le operazioni della stazione fino al 2030”. Sempre Nelson ha aggiunto […]è più importante che mai che gli Stati Uniti continuino a guidare il Mondo in crescenti alleanze internazionali e a modellare regole e norme per un uso pacifico e responsabile dello Spazio”.

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