StoreDot vuole rubare il primato delle celle 4680 a Tesla. Il grafene è già superato

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StoreDot vuole rubare il primato delle celle 4680 a Tesla. Il grafene è già superato

StoreDot è una start up israeliana che da anni sta lavorando nel settore delle batterie, per cercare di creare la giusta chimica che consenta di effettuare ricariche ad alta potenza, e di conseguenza con tempi rapidissimi.

L’azienda ora ha annunciato anche di aver prodotto la prima cella al litio cilindrica nel formato 4680, quello introdotto da Tesla nell’ormai famoso Battery Day dello scorso anno. StoreDot si era sempre concentrata sulla produzione di celle prismatiche o a sacchetto, ma pare a suo agio anche nel nuovo formato.

Tesla ha “inventato” le nuove celle 4680 per ottenere fondamentalmente due risultati: maggiore densità energetica del pacco batterie, e minori problemi di surriscaldamento. StoreDot invece si è sempre focalizzata sulla capacità delle sue celle di garantire ricariche rapidissime, e per farlo si è concentrata sull’anodo.

StoreDot

Normalmente all’anodo viene utilizzata grafite, di recente sostituita da un monostrato di grafene, in quelli che già sembravano progetti futuristici. StoreDot ha introdotto invece nuove possibilità, andando a sostituire la grafite con metalloidi su nanoscala, oltre a incorporare composti organici e inorganici proprietari appositamente progettati e sintetizzati.

Queste celle, che StoreDot chiama XFC, possono garantire la famosa “ricarica in 5 minuti”, cosa per altro dimostrata dalla stessa azienda tempo fa con uno scooter elettrico. Unire questa tecnologia con un nuovo tipo di cella potrebbe garantire a StoreDot due vantaggi contemporaneamente: la densità energetica più alta, e la rapidità di ricarica. Le capacità della start up israeliana hanno attirato anche nomi importanti, come Daimler o Samsung SDI.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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