Meteor Lake avanti tutta: la CPU Intel a 7 nanometri prende forma, come da programma

Another ICT Guy

Meteor Lake avanti tutta: la CPU Intel a 7 nanometri prende forma, come da programma

Intel ha confermato di aver completato, come da programma, il “tape in” della tile di calcolo (dove ci sono i core) a 7 nanometri di Meteor Lake, processore atteso nel 2023 nel settore client. La conferma è arrivata sia dal CEO Pat Gelsinger durante la J.P. Morgan Global TMC Week che con un post su Twitter da parte di Gregory M. Bryant, vicepresidente esecutivo e general manager del Client Computing Group.

Con “tape in” s’intende una fase antecedente al “tape out”. Il “tape in” prevede la verifica e la validazione dei singoli blocchi che poi andranno a comporre il SoC (system on a chip) formato da più elementi. Una volta effettuato il “tape in” di tutti i blocchi di un SoC, si passa poi al “tape out” per verificare che tutto funzioni a dovere insieme e sia possibile inviare il progetto alle fabbriche per la produzione. Insomma, non è ancora uscito un processore a 7 nanometri dalle Fab di Intel, ma si stanno compiendo i passi necessari affinché ciò avvenga.

Gelsinger ha parlato per la prima volta pubblicamente di Meteor Lake sul finire di marzo, annunciando i piani per il nuovo corso di Intel. Si tratta di una CPU basata su un progetto modulare, con diverse parti unite fra loro (core, GPU e altre unità specializzate) tramite interconnessioni nel package (mediante la tecnologia 3D Foveros) per ottenere il prodotto finale. Non tutte queste parti dovranno essere prodotte a 7 nanometri, ma Intel potrà scegliere il processo più adatto a seconda delle proprie necessità. Per quanto riguarda i 7 nanometri, il CEO all’epoca disse che Intel aveva “riarchitettato e semplificato” la tecnologia, “incrementando il nostro uso di EUV (litografia all’ultravioletto estremo) di oltre il 100%”.

Leggi anche: Intel, non solo architetture: l’innovazione passa dal package

Durante la conferenza con il mondo finanziario, Gelsinger ha ribadito che tutto sta andando secondo i programmi. “Abbiamo superato alcuni intoppi a 10 e 7 nanometri, e gli aggiornamenti quotidiani che stiamo ricevendo sui wafer che escono da Fab, insieme alla piena adozione della litografia EUV, ci permettono di essere molto fiduciosi di essere tornati sulla strada giusta. In effetti, proprio ora, stiamo terminando la fase di tape in”, ha detto il CEO.

Al momento Intel non ha discusso nel dettaglio né le caratteristiche di Meteor Lake né del processo a 7 nanometri – secondo alcune stime potrebbe avere tratti analoghi con i 3-5 nanometri di TSMC. Meteor Lake dovrebbe trattarsi di un progetto ibrido come Alder Lake e il successore Raptor Lake, ossia un processore composto da core ad alte prestazioni e a basso consumo. Al momento non è chiaro quale siano le architetture coinvolte, né le loro prestazioni, in rete circolano svariati nomi in codice come Redwood Cove (per i core ad alte prestazioni) che non danno modo di farsi una chiara idea sul progetto finale.

Le stesse voci di corridoio fanno intendere che Meteor Lake supporterà la memoria DDR5 e il PCI Express 5.0 (ma c’erano pochi dubbi) e non è da escludere una sua compatibilità con il socket LGA 1700 che Intel introdurrà con Alder Lake nella seconda metà di quest’anno: in passato si è vociferato che la nuova interfaccia potrebbe rimanere al centro dei progetti di Intel per tre generazioni di CPU, quindi proprio fino a Meteor Lake.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *