Google spinge i suoi data center verso il carbon free

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Google spinge i suoi data center verso il carbon free

«Entro un decennio miriamo a far funzionare ogni data center, regione cloud e campus di Google esclusivamente con energia rinnovabile. Sono orgoglioso di annunciare che adesso cinque dei nostri data center in Danimarca, Finlandia, Iowa, Oklahoma e Oregon operano per il 90% con energia priva di emissioni di carbonio» ha detto Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet in occasione della Giornata della Terra, che si celebra oggi, 22 aprile.

Già dal 2017 e per il quarto anno consecutivo, Google fa coincidere il proprio consumo di energia con il 100% di energie rinnovabili. Il colosso americano ha investito 4 miliardi di dollari per l’acquisto di energia pulita in oltre 50 progetti eolici e solari a livello globale, fino al 2034 e mira, entro il 2030, ad utilizzare energia totalmente carbon free 24 ore su 24, sette giorni su sette. «A settembre 2020, ci siamo impegnati a proporre nuovi modi in cui i nostri prodotti possono aiutare 1 miliardo di persone a fare scelte sostenibili» prosegue l’amministratore delegato.

«Presto, Google Maps utilizzerà per impostazione predefinita il percorso con l’impronta di carbonio più bassa e consentirà di confrontare l’impatto di carbonio relativo ai vari percorsi. Già alcuni nostri prodotti, come i termostati Nest, permettono ai clienti di risparmiare miliardi di kWh di energia». Di recente, Big G ha integrato in Google Earth la funzionalità Timelapse, che mostra come si sono trasformate molte zone del nostro Pianeta a seguito dei cambiamenti climatici, deforestazione ed estrema urbanizzazione.

   

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